Le classifiche mi affascinano e mi sa che si è capito, se poi riguardano le gioie del palato e il raggio di riferimento è il pianeta intero allora non so resistere!

E’ di questi giorni la pubblicazione della top 50 dei ristoranti migliori a livello internazionale selezionati da un’accademia di chef, critici gastronomici e gourmet, che insieme compongono la “The World’s 50 Best Restaurants Academy”.
Lo sponsor ufficiale è la San Pellegrino, che però non interferisce nelle nomine.

Quest’anno c’è una grossa sorpresa: il vincitore è il ristorante danese Noma di Copenhagen, guidato da Renè Redzepi che dopo 4 anni di indiscusso predominio ha scalzato lo spagnolo “El Bulli” dello chef Ferran Adrià (il sito spagnolo assomiglia di più a un manifesto letterario che ad un ristorante…)

Renè ha soltanto 32 anni è ha compiuto una scelta coraggiosa per il suo ristorante (ricavato all’interno di un ex deposito portuale di balene del 18° secolo) : scegliere solo materie prime scandinave e locali. Qualche esempio dei piatti più riusciti?

Le capesante secche con noci di faggio, il tartufo di Gotland su pelle di latte e l’orzo cotto con lo sciroppo di betulla..mmmm che bontà!!!!

Uno dei piatti del NOMA di Copenhagen..

Uno dei piatti del NOMA di Copenhagen..

Il prezzo del menù degustazione è di 950 corone, tradotto circa 127 €.

Lo chef incoronato da tutti gli altri chef è invece il titolare del ristorante classificatosi al 3° posto: The Fat Duck di Heston Blumenthal. Il menù degustazione costa 150 sterline e potete farvi venire l’acquolina in bocca direttamente sul sito ufficiale.

Merita un paragrafo ad hoc anche l’unico ristorante italiano presente nella top 10, ovvero l’ “Osteria francescana” di Massimo Bottura a Modena.

Osteria Francescana: gli interni.

Osteria Francescana: gli interni.

Ambiente raffinatissimo e gioia del gusto, basta leggere il suo motto per farsi conquistare: “Il nutrimento non è matematica … è emozione”. C’è addirittura uno shop on line per acquistare qualche delizia…

Anche gli altri 5 ristoranti italiani entrati in classifica meritano una citazione:

Le Calandre in provincia di Padova (posizione n.20)

Combal.Zero in quei di Rivoli al 35° posto

“Dal Pescatore” in 36° posizione a Canneto sull’Oglio

La famiglia Santini, titolari de Il pescatore.

La famiglia Santini, titolari de Il pescatore.

Poi al 40° posto troviamo una new entry, quella de Il Canto dell’Hotel Certosa di Maggiano di Siena e anche un’estromissione clamorosa, quella del Cracco di Milano, che dal 22° posto è sceso al 71°…ma saprà riscattarsi il prossimo anno!
Dopo questa escursione nel gusto che ne direste di un tour gastronomico intorno al mondo?

Devo proporre questa idea a qualche tour operator ma temo che la barriera all’ingresso in termini di costi sarebbe davvero mostruosa :-)

Fonte foto: i siti ufficiali dei ristoranti