Matteo Di Felice 23 Settembre 2023

Taormina - Sicilia

Si sta organizzando un viaggio nelle isole italiane? In questo caso non ci si deve limitare per forza all’estate: in diversi periodi dell’anno questi luoghi incantevoli non solo continuano a essere apprezzabili, ma lo diventano anche di più. Poco importa se si hanno le ferie fuori stagione, anzi: in base al mese in cui si parte si può avere l’occasione di scoprire aspetti delle isole meno conosciuti, di godersi le spiagge poco affollate e di partire per avventure diverse, che in estate non potrebbero essere prese in considerazione.

In quale periodo andare, allora? Ecco qualche suggerimento su quando organizzare un viaggio nelle isole italiane.

Settembre: ottimo clima e prezzi più bassi

La maggior parte delle persone sceglie o si trova obbligata a partire per le ferie tra luglio e agosto. Naturalmente si tratta di un periodo di estate piena: il sole è alto e caldo. Forse troppo, in certi casi. E proprio per la questione delle ferie “obbligate”, le località turistiche come le isole italiane si affollano davvero tanto. Spiagge libere senza un angolo a disposizione, ombrelloni al lido e tavoli al ristorante prenotati: anziché una vacanza, rischia di essere un vero e proprio stress. E naturalmente costa tutto di più, essendo alta stagione. In questo scenario, partire a settembre può rivelarsi in alcuni casi essere una scelta vincente: per approfittare di questa situazione, acquista online i biglietti di navi e traghetti per le isole nelle ultime settimane d’estate, e potrai notare un certo risparmio e una maggiore disponibilità di posti.

Il clima settembrino continua a essere perfetto per una vacanza di mare, soprattutto sulle isole. Anzi, alle Eolie quando tira lo scirocco potrebbe esserci ancora quel caldo tipico dell’estate piena.

In generale, comunque, in questo periodo dell’anno l’acqua del mare è ancora della temperatura perfetta per fare il bagno, e il rischio di pioggia è ancora molto basso: 3-5 giorni in tutto il mese, con un po’ di differenze a seconda dell’isola scelta.

Non dimentichiamo poi il grande vantaggio di scegliere di partire “fuori periodo”: le spiagge si svuotano e ci si può godere al meglio relax e paesaggi, trovare posto al ristorante non è più un’impresa e per visitare una qualsiasi attrazione non ci saranno code infinite da fare.

Settembre è inoltre il mese perfetto per visitare le grandi isole italiane: Sardegna e Sicilia. Oltre a fare la classica vacanza di mare, in questo periodo dell’anno il clima è ideale anche per esplorare le bellezze culturali delle città.

Aprile, maggio e giugno perfetti per le escursioni

Chi ama il trekking e le escursioni, partendo in piena estate si trova costretto spesso a rinunciarvi. Con quel caldo eccessivo, infatti, le attività all’aperto più intense e impegnative non sono di certo una buona idea. In questo caso, il periodo più adatto per partire verso le isole italiane è la primavera.

E, se a marzo il freddo è ancora troppo intenso e il rischio di pioggia alto (circa 17 giorni nazionali, 9-10 nelle isole), aprile inizia a presentare il clima perfetto per partire in escursione. Ancora meglio a maggio, quando le temperature iniziano a scaldarsi e a prepararsi a quelle estive, e anche giugno continua ad essere un buon momento, anche se l’acqua del mare potrebbe essere ancora troppo fredda per fare anche il bagno al mare.

I prezzi in questo periodo sono quelli della bassa stagione, ma attenzione a quando cade Pasqua perché in quella settimana potrebbero essere molto più alti.

Partire a ottobre per le isole?

In molte delle 800 isole italiane – di cui solo 80 sono abitate -, ottobre è ancora da considerarsi un mese “caldo”, o per meglio dire mite. Le temperature sono ancora piacevoli e, nelle belle giornate di sole, si sta tranquillamente ancora in maniche corte. Se non si ha avuto modo di farlo durante l’estate, quindi, si può prendere in considerazione anche una partenza a ottobre. Occorre ricordare, però, che in questo periodo dell’anno le giornate sono più brevi e il rischio di piogge comincia ad allinearsi con quello più alto dell’autunno. È un buon momento, però, per fare una vacanza combinata: escursioni, visite culturali e spiaggia.

Fare il bagno al mare è ancora possibile? Sì, per gli abitanti di Sicilia, Sardegna, Ischia e così via. Se sia per abitudine o perché la temperatura dell’acqua a 21.6-22°C è sufficiente per non sentire freddo, occorre scoprirlo in prima persona.


Matteo Di Felice 21 Settembre 2023

villa draghi a montegrotto terme

Montegrotto Terme è un comune della provincia di Padova. Questa piacevole e tranquilla località è considerata uno dei centri termali più importanti d’Italia. Del resto si trova in territorio, quello delle Terme Euganee, noto da tempo immemorabile per i benefici terapeutici delle acque termali che affiorano dalle profondità.

Se state pensando a come trascorrere una vacanza rivitalizzante che vi liberi dallo stress accumulato negli ultimi mesi, allora il nostro suggerimento è quello di prenotare il vostro soggiorno presso questo ottimo hotel con terme in Veneto ubicato per la precisione proprio a Montegrotto Terme. Ci riferiamo al Resort & Spa Terme Preistoriche, inserito nel Bacino Termale Euganeo, il più grande del continente europeo. Questa struttura ricettiva 4 stelle, a conduzione familiare, offre ai propri ospiti tutto quanto è necessario per una vacanza rigenerante, fra cui un centro benessere e uno stabilimento termale.

I benefici delle terme

Le acque del bacino termale euganeo sono acque salso-bromo-iodiche ipertermali (ovvero con temperature superiori a 40 °C) i cui benefici sono riconosciuti da tempo. La loro particolare combinazione le rende indicate per il trattamento di varie problematiche. Possono essere utilizzate sotto varie forme, sia come bagni, sia per inalazioni, insufflazioni o per la preparazione di fanghi, a seconda del disturbo che deve essere trattato.

Per esempio, le inalazioni con acque termali sono di grande aiuto contro le malattie respiratorie croniche o ricorrenti, mentre la fangoterapia può alleviare il mal di schiena, la cervicalgia, i reumatismi extra-articolari e può risultare utile anche in caso di artrite o artrosi. Questi sono soltanto alcuni esempi, ma sono davvero moltissime altre le problematiche che traggono beneficio dall’impiego di queste acque.

Quali sono le principali attrazioni di Montegrotto Terme?

Durante una vacanza termale a Montegrotto Terme è possibile godersi diverse attrazioni, sia nel luogo stesso, sia nei dintorni.

Un’attrazione che ci sentiamo di consigliare è la Butterfly Arc, la Casa delle Farfalle, la prima mostra di farfalle vive realizzata nel nostro Paese. I moltissimi esemplari sono distribuiti in tre ampi giardini a seconda della loro provenienza.

Gli amanti della storia apprezzeranno sicuramente gli antichi scavi romani che si trovano lungo la via principale di Montegrotto. Alcuni scavi risalgono al XVIII sec., altri sono più recenti e hanno messo in luce un grande complesso termale con zone di svago e di riposo, a dimostrazione che l’attività termale in questo territorio ha origini antichissime.

Interessante è anche la Y-40 The Deep Joy, una delle piscine più profonde al mondo e attualmente unica struttura per attività subacquee in acqua termale.

I dintorni

Soggiornando a Montegrotto Terme, avrete la possibilità di raggiungere in poco tempo diverse località molto interessanti. Dando per scontata una visita alla bellissima città di Padova, ci sentiamo anche di consigliarvi qualche altra meta.

Una di queste è Arquà Petrarca, incantevole borgo dove il grandissimo poeta Francesco Petrarca trascorse gli ultimi anni della sua vita.

Merita sicuramente una visita anche Montagnana, località caratterizzata dalla presenza di antiche mura medievali interrotte da ben 24 torri esagonali alte quasi 20 metri.

Interessante è anche Este, con il suo centro storico ricchissimo di affascinanti testimonianze artistiche fra cui il Palazzetto Gotico degli Scaligeri, la Cattedrale di Santa Tecla, il Museo Nazionale Atestino, il Palazzo del Comune e tanto altro ancora.

Matteo Di Felice 8 Settembre 2023

torre di Belem

Il Portogallo è un Paese europeo con una superficie piuttosto ridotta ma decisamente ricco di storia. La cucina è buona e genuina, la popolazione gentile e i paesaggi stupendi.

Una terra considerata talmente affascinante che diverse persone provenienti da tutto il mondo decidono di trasferirvisi. Ciò risulta valido, tra l’altro, per coloro che hanno raggiunto la pensione o per quanti desiderano avviare un’attività commerciale.

Per farlo è necessario essere in possesso di un documento che è l’equivalente del nostro codice fiscale: il NIF.

Oggi ti raccontiamo cinque cose che risultano sorprendenti persino per i viaggiatori più incalliti. Tra le curiosità, sapevi che puoi ottenere il nif Portogallo online prima del tuo viaggio?

La procedura permette di risultare in regola già alla partenza e di avere accesso a molteplici servizi di vitale importanza, compreso quello sanitario, evitando al contempo di doversi interfacciare con gli uffici locali. Qualcosa di alquanto complesso dal momento che raramente gli impiegati parlano inglese.

Qual è il Paese più antico d’Europa? Il Portogallo!

Uno degli appellativi con cui è nota l’Europa è quello di “Vecchio Continente”. Non tutti sanno che lo Stato a essere il più antico in assoluto è proprio quello posto maggiormente a Ovest in direzione dell’Oceano: il Portogallo.

I suoi confini risalgono al 1139, anno in cui è stato proclamato il primo re: Alfonso I, detto il Conquistatore. La monarchia è stata la forma governativa ufficiale fino al 1910, a fronte di una longevità di poco inferiore agli 800 anni.

Il Portogallo è al primo posto nella produzione mondiale di sughero

Il sughero è un materiale che si caratterizza per le ottime proprietà isolanti. Il suo utilizzo interessa diversi ambiti: dai tappi per vini di qualità, passando per l’edilizia, la produzione calzaturiera e molto altro ancora. È usato persino in ambito aerospaziale.

Qual è lo Stato che produce più di ogni altro il sughero? Il Portogallo, il quale vanta una percentuale superiore al 60% del volume complessivo delle esportazioni. Nella sua superficie si trova circa un quarto delle querce da sughero di tutto il pianeta.

Tra le curiosità che possono interessarti segnaliamo che il sughero portoghese viene utilizzato da NASA ed ESA, le più importanti agenzie aerospaziali del mondo.

Inoltre, è stato impiegato come tessuto, denominato Pelcor, adoperato anche dalla stilista Teresa Martins per una creazione esclusiva di Lady Gaga.

In Portogallo è stata cavalcata l’onda più alta del mondo

Se c’è un elemento che caratterizza la geografia del Portogallo, insieme alle montagne che ne fanno da scudo, è il mare, o meglio, l’oceano.

Uno degli sport che si possono praticare lungo le aree costiere è il surf, complici le condizioni meteomarine favorevoli. Tanto che il record mondiale per l’onda più alta tra quelle cavalcate finora è stato realizzato qui, a Nazaré.

A centrare l’impresa, il surfista di origini hawaiane Garrett McNamara, capace di saltare sopra un’onda alta 25 metri.

L’inventore della tempura è un portoghese

Si dice che fritta è buona qualsiasi cosa. Detto ciò, è altrettanto vero che esistono molteplici modi per friggere e uno particolarmente amato è la tempura, una delle preparazioni che hanno fatto la fortuna della cucina giapponese nel mondo.

Non tutti sanno che in realtà deve la sua diffusione a un missionario e commerciante portoghese. È stato lui a usare per primo tale preparazione nel XVI secolo, creando un piatto di pesce e verdura dal sapore talmente gustoso da essere copiato ancora oggi.

Il ponte più lungo d’Europa è a Lisbona

L’ultima curiosità che portiamo alla tua attenzione è relativa al ponte più lungo d’Europa. Dove potrà mai trovarsi, ti starai domandando? In Portogallo, naturalmente, per la precisione nella capitale Lisbona.

Si tratta del Ponte Vasco de Gama e presenta una lunghezza di circa 17 km. Si estende sul fiume Tago e assicura un collegamento tra il centro della città e i quartieri posti sull’altro versante. È stato inaugurato nel 1998.

uomo in aeroporto

Quando si pianifica un viaggio, che sia per ragioni turistiche, professionali, scolastiche o per altre motivazioni (per esempio per problemi di familiari che abitano lontano) è sempre consigliabile effettuare una valutazione di quali siano gli eventuali imprevisti ai quali si potrebbe andare incontro in modo da tutelarsi il più possibile da essi.

Quando si intraprende un viaggio, infatti, le problematiche impreviste che ci si può trovare a dover affrontare sono molteplici, per esempio un incidente stradale, un infortunio, problemi più o meno gravi di salute, lo smarrimento dei bagagli, un furto, una cancellazione di un viaggio ferroviario o di un volo aereo e via discorrendo. Queste problematiche potrebbero rivelarsi ancora più complesse nel caso in cui ci si trovi all’estero, magari in Paesi piuttosto lontani come Stati Uniti d’America, Canada, Australia ecc.

Ma come tutelarsi dai vari imprevisti? Dato che affidarsi alla buona sorte non è un’opzione da ritenersi valida, è decisamente più saggio e lungimirante stipulare un’assicurazione viaggio completa, che oltre alla copertura di eventuali spese sanitarie offre anche una tutela per altre possibili problematiche.

Quali sono le principali coperture di un’assicurazione viaggio?

Quando si pensa a una polizza viaggio, si tende generalmente a pensarla come a un’assicurazione sanitaria viaggio; in realtà, una polizza per i viaggi, sia in Italia che all’estero, non si limita soltanto alla copertura delle spese mediche, copertura peraltro fondamentale qualora ci recassimo in Paesi in cui l’assistenza sanitaria e le cure mediche sono carissime (facile pensare agli Stati Uniti) oppure in nazioni nelle quali tale assistenza non è all’altezza degli standard italiani. Vediamo quindi quali sono le principali coperture di un’assicurazione viaggio:

  • annullamento di viaggi (l’assicurato è tutelato contro le penali e il costo di biglietti del viaggio in caso di malattia, infortuni o gravi danni all’abitazione);
  • assistenza (garantisce la possibilità di ricevere prestazioni, generalmente di carattere sanitario, come per esempio invio di un medico o di un’ambulanza in territorio italiano; segnalazioni di medici specialisti all’estero, prolungamento di un viaggio all’estero per motivi di salute, anticipo spese di prima necessità, guida sanitaria online e tanto altro ancora);
  • rimborso spese mediche, farmaceutiche e chirurgiche;
  • furto (la polizza tutela da danni materiali e diretti legati allo smarrimento o al danneggiamento dei bagagli a causa di furto, rapina, scippo, avaria, smarrimento in aeroporto ecc.);
  • infortuni (sono coperti gli infortuni che si subiscono durante lo svolgimento di un viaggio e che abbiano come conseguenza un’invalidità permanente o il decesso dell’assicurato);
  • responsabilità civile (si ha la tutela in caso di danni causati involontariamente – morte, lesioni personali, danni a cose o persone – in caso di eventi fortuiti verificatosi nel caso di viaggi turistici o di studio).

Ovviamente, a seconda dei singoli casi, possono essere previste coperture aggiuntive; queste comunque sono in linea di massima le principali coperture offerte da una polizza viaggi.

Verificare sempre le coperture e le esclusioni

Prima di stipulare un’assicurazione viaggio è buona norma verificare con la massima attenzione quali sono sia le coperture offerte sia le varie esclusioni; un attento esame delle condizioni può servirci anche per richiedere eventuali coperture aggiuntive idonee al nostro caso specifico.

L’assicurazione viaggio è valida ovunque?

Dipende ovviamente dal tipo di polizza stipulata che a sua volta dipende dalla destinazione; generalmente vengono proposte le opzioni Italia, Europa, Mondo. È comunque sempre necessario effettuare una verifica di quelli che sono i Paesi esclusi dalle coperture assicurative.

alta badia

Quando pensiamo a una vacanza da sogno in montagna, immaginiamo paesaggi mozzafiato, l’aria fresca e pura, la sensazione di pace avvolgente e attività che possono soddisfare sia l’anima avventurosa sia quella in cerca di relax. Una meta che racchiude tutto ciò e molto altro è l’Alta Badia; situata nel cuore delle Dolomiti, patrimonio dell’UNESCO, questo angolo di paradiso offre panorami che sembrano usciti direttamente da un dipinto. Le maestose cime dolomitiche si stagliano contro il cielo, creando albe e tramonti di indescrivibile bellezza, mentre i prati smeraldini offrono un contrasto cromatico che incanta. Qui, in questo angolo di paradiso. è possibile trascorrere delle bellissime vacanze in qualsiasi periodo dell’anno.

Dove trascorrere le vacanze in Alta Badia?

L’Alta Badia è la meta ideale per tutti coloro che amano la montagna e se siete fra questi, il nostro consiglio è quello di prenotare il vostro soggiorno presso il bellissimo hotel Col Alto in Alta Badia; si tratta di una splendida struttura ricettiva 4 stelle superior che si trova nella bella località di Corvara in Badia; nell’hotel Col Alto gli ospiti hanno a disposizione un’area wellness di circa 1.000 metri quadrati e possono scegliere fra vari tipi di sauna e bagni di vapore a diverse temperature; e poi c’è il mondo acquatico: una piscina coperta, una rilassante vasca idromassaggio, un percorso Kneipp, un solarium dove rilassarsi dopo la sauna o la piscina. Non mancano poi numerosi trattamenti di bellezza e massaggi per non parlare dell’eccezionale offerta gastronomica.

Alta Badia: un paradiso per chi ama le vacanze attive

Nel periodo estivo, grazie alla sua rete escursionistica con sentieri ben segnalati, la zona attorno a Corvara in Badia è un paradiso per gli amanti delle camminate. Che siate principianti o escursionisti esperti, troverete il percorso adatto a voi, dalla tranquilla passeggiata al trekking di più giorni sulle Dolomiti. Vi sono poi numerosi sentieri e percorsi specifici per gli appassionati di MTB. Per gli amanti delle sfide, ci sono percorsi downhill che offrono adrenalina pura. Non scordiamoci poi che le Dolomiti sono una mecca per gli alpinisti; da Corvara, infatti, si ha accesso a numerose vie ferrate e pareti rocciose, adatte sia ai principianti sia agli scalatori esperti.

Nel periodo invernale l’Alta Badia si trasforma in un paradiso per gli amanti degli sport invernali; il suo comprensorio sciistico si trova al centro del circuito Dolomiti Superski; dalla fine del mese di novembre fino alla metà del mese di aprile, è possibile praticare lo sci e gli altri sport invernali. Il comprensorio sciistico dell’Alta Badia consta infatti di 130 km di piste e di 53 impianti di risalita, senza contare il fatto che è collegato con altri 500 km di piste in Alto Adige, Trentino e Veneto. Non è un caso che l’Alta Badia sia una delle mete più ambite da chi ama lo sci e lo snowboard.

Non si deve poi dimenticare che da Corvara in Badia è possibile recarsi in auto in relativamente poco tempo in alcune delle più belle città dell’Alto Adige come per esempio Bolzano (circa un’ora e mezzo), Bressanone (circa un’ora e un quarto), Merano (un’ora e tre quarti circa), Ortisei (circa tre quarti d’ora), Brunico (circa 3 quarti d’ora), Cortina d’Ampezzo (un’ora circa), Castelrotto (circa un’ora) e Selva di Val Gardena (poco più di mezz’ora).