Strade del vino nella Pianura Padana

Le strade del vino nella Pianura Padana sono molte e molti sono gli itinerari dedicati alla degustazione enologica e alla scoperta delle tradizioni vinicole locali, con la possibilità di addentrarsi tra tenute storiche e nuove cantine. Questi itinerari sono proposti da Circuito con lo scopo di scoprire le innumerevoli città d’arte italiane, addentrandosi fino alle radici più profonde del territorio.

Appena poco fuori dalla vostra città avete l’occasione di vivere esperienze inebrianti a contatto con la storia e la natura, che vi porteranno a scoprire antiche cantine di degustazione, visitare vigneti su colli di rocche e castelli, oppure vi porteranno a perdervi in borghi medievali dove potrete accomodarvi presso osterie che vi offriranno vino locale e una buona compagnia.

La Pianura Padana è conosciuta come terra di grandi vini, tanto è vero che vi si producono bottiglie di ottima qualità: dal blasonato Franciacorta al popolare Lambrusco, dal poco conosciuto Erbaluce al famosissimo Barbera. Cominciando dalla Lombardia, tra le zone che circondano Bergamo emerge la Val Calepio; il suo nome deriva dal greco Kalos-Epias e il suo significato è “terra buona, terra dolce”. In questa zona il clima è mite grazie alla vicinanza al lago e il terreno è fertile; questi due fenomeni consentono la produzione del Valcalepio, vino che ha permesso la rinascita della produzione vinicola bergamasca. Sempre in prossimità di Bergamo, nella zona collinare del Comune di Scanzorosciate, è prodotto il Moscato di Scanzo da un vitigno di antichissima tradizione. E’ un vino rosso ed è ideale per accompagnare formaggi piccanti e pasticceria secca.

Proseguendo per le strade del vino, nella zona di Brescia, sono sicuramente da nominare le cantine della Strada dei vini e sapori del Garda, presso le quali vengono prodotti il Lugana, il Garda Classico e il San Martino della Battaglia.

Da ricordare, sempre in territorio bresciano, è anche la Strada vino colli dei Longobardi che ha il possesso di alcune vigne anche nella città di Brescia. La strada del Franciacorta, sempre nelle zone di Brescia, è quella che tra tutte spicca di più: tra angoli suggestivi e borghi bellissimi produce uno dei vini più apprezzati e famosi al mondo. Proprio per la sua qualità il Franciacorta è stato scelto come “official sparkling wine di Expo 2015” e le sue bollicine saranno al centro di ogni brindisi ufficiale. Nella zona di Monza non esiste una vera e propria strada del vino; sui pendii di Montevecchia, però, da un po’ di anni hanno nuovamente cominciato a produrre vino nel solco della secolare tradizione, alla quale sono state integrate tecniche moderne. Spostandosi poi verso Lodi spicca la Strada del Vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani.

Questo vino è un vino DOC e per la sua produzione vengono usate uve particolari coltivate esclusivamente nella zona collinare che comprende i comuni di San Colombano al Lambro in provincia di Milano, Graffignana e Sant’Angelo, in provincia di Lodi e MirandoloTerme e Montenapoleone in provincia di Pavia. Nella zona di Lodi l’itinerario più famoso e interessante è però quello della Strada dei vini e dei sapori dell’Oltrepò pavese: parte dalla pianura e arriva fino alle più alte colline appenniniche.

Lungo questa strada si trovano castelli, colli circondati da vigneti centenari e chiese con alti campanili. Presso la zona dell’Oltrepò si produce il 55% del vino di tutta la Lombardia, tanto che è il primo bacino vinicolo della regione e la terza zona italiana per ettari a vite. La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini si apre tra le colline di Piacenza. L’itinerario raggiunge la Val Tidone, la Val Trebbia, la Val Nure, la Val d’Arda in cui potrete visitare ville e castelli,borghi e villaggi suggestivi. In queste zone viene prodotto il rosso Gotturnio e il bianco Ortrugo che si possono accompagnare con formaggi e salumi di gran nome e grande qualità, oltre che con patate, pomodori, tartufi e molte varietà di frutta antica.

Tra la Val di Taro e la Val di Enza, nei pressi di Parma, si sviluppa per circa 100 chilometri la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma. Questo itinerario è il cuore della “Food Valley” parmense: la Malvasia e altri vini Doc dei Colli di Parma si abbinano perfettamente al prosciutto crudo di Parma e al Parmigiano, prodotti italiani invidiati in tutto il mondo.

Strade del vino

 

In questa zona ci sono poi anche altre ottime produzioni tipiche, come per esempio il salame di Felino, la coppa di Parma e tanti altri salumi della tradizione locale. Per circa 300 chilometri, nella bassa pianura reggiana, si estende la Strada dei Vini e dei Sapori delle Corti Reggiane. Questo itinerario è ricco di castelli, palazzi, piazze porticate e testimonianze di un grande passato. Qui viene prodotto il Lambrusco, un vino fresco e frizzante che si accompagna perfettamente ai prodotti tipici e buonissimi della zona.

Vini di ottima qualità come il Sauvignon, lo Chardonnay, il Marzemino, il Cabernet Sauvignon e la Malvasia sono prodotti lungo la Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa che si sviluppa per più di 200 chilometri tra le colline a sud della Via Emilia e l’alta pianura. Infine, le ultime vie dei vini sono quelle che si estendono nella zona di Modena e sono due: la Strada dei Vini e dei Sapori della Pianura modenese dove è tipica la produzione di Lambrusco Salamino di Santa Croce DOC e il Lambrusco di Sorbara DOC e la Strada dei Vini e dei Sapori “Città Castelli Ciliegi” che si estende nel territorio collinare a sud della Via Emila tra Bologna e Modena e in cui tra le varietà prodotte spicca il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro e il Pignoletto.

Sul sito ufficiale del Circuito Città d’Arte della Pianura Padana, potete avere tutte le informazioni che desiderate circa questi itinerari, i programmi proposti con relative visite e degustazioni dei prodotti tipici. Come potete capire leggendo, quindi, l’enogastronomia è uno dei punti di forza del Circuito. Le città della Pianura Padana in cui si sviluppano gli itinerari sono tutte caratterizzate da un’ottima cucina, famosa in tutto il mondo non solo per i prodotti tipici e unici ma anche per la tradizione a cui questi prodotti sono legati: alcuni di essi infatti sono piatti che hanno origine nel Medioevo e che sono stati portati fino ai nostri giorni.

Vini padani

Le città prescelte lungo la Pianura Padana sanno accogliere e accontentare ogni tipo di desiderio: ne rimarranno entusiasti sia coloro che vogliono scegliere e gustare un raffinato gourmet, sia le compagnie di buongustai che le coppie in cerca di atmosfere romantiche così come nello stesso tempo le famiglie che vanno alla ricerca di ambienti informali e in cui potersi rilassare.

Tra le mura di queste città e le campagne circostanti si aprono delle sale dove il cibo è un piacere e un momento conviviale. Lungo questi itinerari, infatti, sono numerosi i ristoranti stellati e recensiti dalle guide più affidabili. Se per esempio siete alla ricerca di un itinerario dedicato potreste consultare “le Stelle della Piana” dove sono elencati i migliori ristoranti nelle zone tra Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna. I ristoranti che si sono guadagnati la stella sono ben 123. Se si sono raggiunti questi risultati e questo successo è perché la Pianura Padana è la Food Valley d’Italia.

Il triangolo Modena, Parma e Reggio Emilia è la terra del buon cibo: la fertilità del suolo combinata ad antiche tradizioni e all’intraprendenza dell’uomo ha creato prodotti celebri per la loro eccellenza. Pensiamo per esempio al Parmigiano Reggiano, al Prosciutto di Parma, al culatello e al salame di Felino. Per saperne di più potete visitare la sezione Food Valley del sito del Circuito Città d’Arte in cui sono elencati tutti i luoghi in cui poter gustare queste specialità. Nelle città del Circuito, oltre ai piatti e alle pietanze, una grande importanza è data anche ai vini. Qui vengono prodotti vini di ogni tipo tali da poter soddisfare i gusti e i desideri di tutti: bianchi, rossi, fermi, mossi, secchi o dolci.

Chi ama le bollicine può visitare le cantine bresciane del Franciacorta o quelle romagnole del Lambrusco; chi invece si reca presso i colli piacentini può degustare il Gutturnio, la Bonarda o l’Ortrugo; infine nei pressi Pavia potrete assaggiare tutta la produzione dell’Oltrepò Pavese e nei pressi di Lodi il San Colombano al Lambro. Dopo tutti questi piatti squisiti e questi ottimi vini, perché non concludere il vostro pranzo o la vostra cena in dolcezza? Perché non concedersi un torrone, una torta paradiso o una torta Donizetti? Successivamente a una bella mangiata, per fare due passi, avrete anche la possibilità di vedere e scoprire come nascono tutte queste prelibatezze. Potrete, per esempio, visitare un caseificio di Parmigiano Reggiano, una acetaia modenese, un laboratorio di cucina o potrete anche fare una bella passeggiata in vigna a cui seguirà una degustazione in cantina. Le città del circuito organizzano spesso sagre o festival dedicati a prodotti tipici o mercati: qui ancora potrete abbandonarvi ai piaceri della vita e gustare tutto ciò che amate.