Underground London, chiamata anche The Tube (Il Tubo), è stata inaugurata nel lontano 1863 ma tuttora è tra le più note e amate ed efficienti. Il suo secondo nome ne ricorda i tunnel, a sezione circolare, proprio simili ai tubi: tra quelli più antichi e quelli più moderni, oggi la Underground London è un piacevole labirinto che è interessante esplorare sia a caccia di “tipi strani”, di persona, sia a caccia di curiosità, leggende e divertimenti, anche da smartphone.
Underground London: quiz su app
Tra le numerose app dedicate alla Underground London, per orientarsi meglio, per vedere ritardi e imprevisti, ce n’è una del tutto innovativa che ci interroga invece che farsi da noi interrogare. Si tratta di un quiz che chiama tutti, londinesi e turisti, a risolvere una sorta di enigma animato scoprendo di quale stazione della Underground London si tratta. Qualcosa di simile, divertente e coinvolgente, era già stato creato gli scorsi anni, prima su poster appesi nella stessa The tube, poi in twitter, ma stavolta si tratta di un’app, utilizzabile anche da chi sogna di andare a Londra ma non ci è ancora atterrato.
A creare questa Underground London app è stata una coppia di sviluppatori, Ed Moyse, di 27 anni, e Harry Huang, di 26, imprenditori e membri del Google Campus London, che in ogni livello ci sfidano ad indovinare quale delle 120 stazioni è la protagonista di una animazione, una sorta di puzzle, scrivendo il nome con le lettere che in disordine visualizziamo. Si chiama London Tube Quiz app , disponibile per iOS e Android.
Ad ogni stazione azzeccata si vincono degli Oyster credit, ispirati alla Oyster card che è la carta magnetica per il trasporto pubblico londinese. Questi credits ci servono per “comprare” indizi e suggerimenti che possono aiutarci ad avanzare con i livelli quando da soli restiamo fermi al palo. Sì, perché non lasciatevi ingannare dalla relativa semplicità con cui si riescono a superare i primi 30 livelli!
Underground London simulation app
Se non amiamo essere interrogati e preferiamo essere protagonisti, ecco una app che ci fa sognare di stare alla guida di un treno della metropolitana. E’ un gioco che simula in 3d l’esperienza da pilota della metropolitana facendoci avanzare nel tunnel, fermare nelle stazioni per raccogliere i passeggeri animati, aprendo e chiudendo le porte.
Questa emozionante Underground London app è perfetta per chi ama i giochi di treni, i punti si conquistano trasportando incolumi i passeggeri e si finisce per conoscere a fondo la rete della Underground London a furia di sfrecciare nelle sue gallerie.
Underground London: curiosità
Abbiamo già parlato degli alias della London Underground – The Tube e Il Tubo – ma non ancora di come le sue gallerie e stazioni abbiano visto nascere in 150 anni, solo tre bambini: nel 1924, 2008 e 2009. Chi ha preso anche solo una volta la Underground London si ricorderà la famosa frase “Mind the gap”, è sempre quella incisa la prima volta nel 1968 da Peter Lodge, mai sostituita. Per chi ha voglia di viaggiare nel tempo, oltre che nella Londra sotterranea, c’è il London Transport Museum a Covent Garden, ma ancora più invitanti sono le gite organizzate per visitare le stazioni abbandonate.
Da sempre la Underground London ha ispirato famosi e meno famosi scrittori di cui voglio ricordare Conan Doyle che nel suo racconto breve “I piani Bruce-Partington” lascia che Sherlock Holmes scopra un delitto vicino alla stazione di Aldgate (Circle Line). “Neverwhere” di Neil Gaiman, è tutto nella Underground London e ha dato vita anche ad una serie televisiva, passando quindi dai libri al grande schermo, ricordiamo “V per vendetta”, “Skyfall, La morte può attendere”, “Sliding Doors” e “Creep – Il chirurgo”.
Per chi ama Harry Potter, c’è una vera “chicca” sopra la stazione della fermata di King’s Cross Station. Sempre restando in bilico tra realtà e fantasia, sfogliando le leggende legate alla Underground London, va citato il fantasma di una principessa egiziana i cui resti si troverebbero al British Museum.
E’ cosa vera, invece, che la Underground London è stata usata come rifugio sia durante la Prima che la Seconda Guerra Mondiale. La Central Line venne adibita a fabbrica di aerei da combattimento mentre la Piccadilly Line fu usata per proteggere parte dei tesori del British Museum.
di Marta Abbà