La Ville Lumière non ha perso luce, anzi, oltre ad abbagliarci con la sua bellezza di sempre, ci vuole anche incantare e ammaliare raggiungendoci ovunque noi siamo entro il 20 giugno con le onde sonore che riempiranno le sua strade il giorno successivo, anzi, la notte successiva, Quella del 21 giugno, quella di Parigi Festa della Musica 2017.
A Paris si dice Fête de la Musique, in verità, ed è dal 1982 che la si festeggia ogni anno con più “grandeur”, come deciso ai tempi dall’ex Ministro della Cultura Jack Lang. Il solstizio d’estate è celebrato in tutto il mondo, con concerti, sì, o feste, fuochi d’artificio, balli o cene, ma a Parigi Festa della Musica 2017 lo spettacolo che va in scena ha una bellezza unica.
Merito della scenografia, diranno in molti, e non si può dire che a parità di suono lo sfondo che una città come la capitale francese offre, regala mille punti in più ad ogni concerto. Non è solo merito però della scenografia. Parigi Festa della Musica 2017 è un evento ed è imperdibile anche perché ben organizzato, aperto a tutti, adatto a tutti. E tremendamente vivo.
Soprattutto guardando agli ultimi fatti di cronaca, tira nell’aria una grande voglia di fare festa di invadere ogni spazio legalmente “occupabile” con note di libertà. Che siano tristi, blues, jazz, rock, che siano voci o strumenti, devono regalare una sensazione di vita. Riaffermarla, ribadirla, con un inno alla sua bellezza.
Quest’anno quella di Parigi Festa della Musica 2017 sarà un’edizione unica, organizzata con la rincorsa, con la forza di una reazione positiva, con la mission di creare e vivere una Festa non istituzionale, comandata o di tradizione, ma vera. Come si fa a dare indicazioni turistiche o musicali guardando a una città che è pronta già da giorni ad ospitare un evento mondiale? Andiamo e balliamo, cantiamo, ascoltiamo in silenzio, se siamo timidi o stonati, o goffi, ma lasciamo che la musica ci penetri.
Da Parigi la Festa della Musica 2017 raggiunge ogni angolo o quasi della Francia, arriva in palazzi, musei e castelli, ma anche in bar e sale di spettacolo di piccoli paesi limitrofi e non. I musicisti coinvolti non sono solo quelli dai nomi altisonanti, anche i dilettanti non si tirano certo indietro quando di tratta di festeggiare un 21 giugno 2017 degno di nota. Jazz, soul, funk, rock, reggae, pop, musica classica, musica che si mescola a performance teatrali ma soprattutto che si mescola alla gente che visiterà Parigi Festa della Musica 2017.
Il motto con cui ormai 35 anni fa è nata questa iniziativa è “Faites de la musique, Fête de la musique” (ovvero: “Fate della musica, Festa della musica”). Chiedete ad un francese di pronunciarlo ad alta voce, se non lo sapete fare voi, e capirete come suona e quali sono i toni della festa.
Ca va sans dire, che sia per i cittadini, sia per turisti, gli incontri e i concerti sono gratuiti e degni di una città che ha una fama con pochissimi paragoni a livello mondiale se di bellezza, cultura, vita ed eleganza si parla. Chi non ci crede, chi è indeciso, può dare una occhiata ai numeri dell’edizione scorsa. Il 21 giugno del 2016 Parigi ha contato milioni di partecipanti ed una quantità di artisti ed enti coinvolti che solo la musica può unire in un solo coro senza che ci siano stonature.
Se la festa in Francia esiste dal 1982, è dal 1985 che è diventata di valore europeo in modo ufficiale. Dal 1995, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Budapest, Napoli, Parigi, Praga, Roma, Senigallia. Per Parigi, ma anche per ogni altra città che il 21 giugno risuona con la capitale francese, è possibile consultare il programma on line nei rispettivi siti dedicati. A Milano, città sempre più affine a Parigi, unita ad essa da un treno sempre più veloce ed economico, al festa della Musica in questo 2017 offre numerosi appuntamenti che possono consolare chi non riesce a lasciare l’Italia.
Vediamone alcuni. In piazza degli Affari, davanti al Palazzo della Borsa, si trova il Jazz, con gospel, la bella e popolata Darsena è dedicata agli appassionati di indie rock, l’hip hop e il funky sono invece ospiti di Piazza XXV Aprile mentre in Piazza del Castello spazio al pop cantautoriale dagli 0 ai 99 anni.
L’orchestra della Scuola Civica di Musica Claudio Abbado alle 21 al Castello Sforzesco suona Schumann- Schubert mentre al Belvedere Jannacci (Via Filzi, 22) alle 21.15 suona il Quartetto Indaco e il mezzosoprano Külli Tomingas. Se non si riesce ad andare a Parigi Festa della Musica 2017, si può raggiungere Milano e il 22 giugno iniziare ad organizzarsi per la notte della Festa della Musica 2018 nella Ville Lumière.
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Marta Abbà