Il Giappone è una delle mie mete “sospese”, rimandata a lungo termine per la tragedia che a marzo ha colpito il paese. Sono passati mesi, il Giappone si è dimostrato estremamente reattivo nell’affrontare tutte le conseguenza del disastro, la vita quotidiana ha ripreso il suo corso, i voli sono stati riattivati (e le tariffe decisamente ridimensionate, ora si trovano biglietti di A/R a meno di 500€), ma molti si chiedono se i rischi non siano ancora troppo alti per affrontare un simile viaggio.
Innanzitutto il mio suggerimento è di monitorare costantemente la scheda del sito “Viaggiare sicuri” sul Giappone, sito curato direttamente dal Ministero degli Affari Esteri dove vengono pubblicate ogni giorno tutte le news su rischi metereologici, sismici, politici e condizioni sanitarie e di sicurezza del relativo paese.
In particolare per le condizioni meteo visitate il sito dell’Agenzia Metereologica giapponese.
Per conoscere esattamente i livelli di radiazioni dell’area di Tokyo giorno per giorno è possibile consultare il sito del Tokyo Metropolitan Institute of Public Health.
Al momento sono al di sotto della soglia di attenzione da qualche tempo. Stesso discorso perr l’acqua potabile della metropoli e per la sicurezza del cibo. Sono state infatti adottate misure restrittive per tutte le importazioni di sostanze vegetali e animali dall’area circostante di Fukushima, tuttora evacuata per un raggio di 20km.
Il Governo statunitense – avvallato da quello italiano – continua a mantenere un approccio più prudenziale consigliando comunque di mantenersi a una distanza di sicurezza di almeno 80 km. Tokyo dista almeno 200 km, quindi non ci sarebbe motivo di stare lontani dalla capitale.
A una prima lettura dei dati diffusi non ci sarebbero motivazioni valide per rimandare ulteriormente un viaggio in Giappone, ma già in passato l’autorevolezza e l’affidabilità delle fonti interne ha suscitato qualche dubbio…quindi il nostro suggerimento è tenere sotto controllo per un po’ tutte le fonti disponibili e prendere una decisione soppesando tutti i fattori.
Nell’attesa di considerare l’idea della partenza, ripassate tutti gli spunti del nostro blog per scoprire i locali migliori, gli shopping district più stravaganti e avere qualche dritta su come non spendere una follia!
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