Porta Palazzo è un quartiere della città di Torino particolarmente vivace e interessante. A contribuire alla sua originalità ed al suo fascino c’è anche il Mercato delle Pulci di Porta Palazzo, più comunemente conosciuto con il nome di Balon. Chi abita a Torino molto probabilmente lo conosce ma chi passa per questa città per una visita può approfittare dell’occasione per farci un salto. È un’esperienza interessante che può darci l’opportunità di vedere una faccia di Torino meno ufficiale e più dinamica ed è anche inserita tra le 10 cose da vedere a Torino segnalate dal magazine di Expedia Explore.
Il Balon: mercato delle pulci
Storico e molto noto, questo mercato si tiene nello specifico nelle vie Borgo Dora, Lanino, Mameli e Canale Molassi in uno spazio non enorme ma che riesce a fare spazio a oltre 250 espositori e, allo stesso tempo, a più di 50 negozi. Immaginatevi quante interessanti occasioni si possono scovare in quest’area di mercato, soprattutto se si ama l’antiquariato, gli oggetti e l’abbigliamento un po’ vintage e tutto ciò che ricorda il tempo passato.
Anche se la caratteristica di questo mercato è il suo sguardo rivolto ai tempi che furono, il suo nome ha tutt’altra origine. Concediamoci una piccola parentesi etimologica per meglio ambientarci tra le sue vie e poter vivere appieno l’atmosfera che ci offre, un po’ fuori dal tempo e del tutto suggestiva.
Le origini del toponimo Borgo del pallone sono molto antiche, innumerevoli sono le interpretazioni che possiamo trovare, tra le più interessanti e accreditate c’è quella che ci conduce al termine piemontese” balon” che significa molto intuitivamente “pallone”. Se nel Medioevo quest’area veniva chiamata “burgum ad pillonos”, più tardi, nel Seicento troviamo anche una vera e propria “Osteria del Pallone” che sembra fosse il punto di ritrovo di persone che arrivavano nel quartiere per divertirsi. C’è anche la curiosa ma non del tutto assurda ipotesi che “Balon” sia legato al concetto di mongolfiera, dal francese “Faubourg de Balon”, e al primo decollo di una mongolfiera, evento accaduto nella vicina Francia.
Il Balon: informazioni utili
Per chi vuole arrivare diretto in questo mercato senza perdersi nella bella città di Torino deve puntare dritto in una delle seguenti vie: Via Borgo Dora – Via Lanino – Via Mameli – Via Canale Molassi. Non certo in un giorno e in un orario qualsiasi ma solo il sabato, giorno in cui il mercato delle pulci di Porta Palazzo è aperto e più che mai vivo già dalle 7 del mattino fino alla 7 di sera. Questi sono gli orari del Balon “normale” mentre se stiamo pensando di fare una spedizione speciale al “Gran Balon”, più ricco di occasioni di pregio e autentiche, allora dobbiamo aspettare ogni volta la seconda domenica del mese ma l’orario è identico: dalle 7 di mattina alle 7 di sera.
Vediamo un altro paio di informazioni interessanti per chi ama il genere. Dal 2012 l’Associazione organizza il “Touret”, ovvero una serie di passeggiate guidate che partono da Via Garibaldi ed esplorano il Balon. Sono in programma in corrispondenza del Gran Balon, ogni seconda domenica del mese dalle 10 alle 17. Sono gratuite e molto interessanti.
Una data da segnare è quella del 5 agosto, giorno della Festa dël Balôn, legata alla festività della Madonna della Neve. Si tratta di una tradizione che senza dubbio si è un po’ affievolita ma che si sta cerando di recuperare,
Il Balon: cosa comprare
Andiamo a guardare con più attenzione cosa viene esposto nelle bancarelle e nei negozi di questo interessante mercato. C’è un po’ di tutto, ma sempre con un taglio che ci riporta all’antico. Possiamo acquistare dei mobili antichi, ad esempio, o dei vecchi giocattoli, dei dischi in vinile, se siamo degli appassionati, oppure delle ceramiche e dei prodotti di artigianato. La maggior parte dei visitatori di questo mercato, però, arriva da queste parti in cerca di vestiti e di accessori vintage, molti anche gli appassionati di libri antichi o semplicemente usati.
Se andiamo poi a vedere quanto viene venduto la seconda domenica del mese, quindi in occasione del Gran Balon, allora vediamo un cambiamento. In questo appuntamento è più facile trovare pezzi di antiquariato. Oltretutto, essendo “Gran”, anche il numero di espositori è sensibilmente maggiore.
Il Balon e il quartiere
Se siete diretti al Balon, vi consiglio di organizzarvi per riservare del tempo anche al quartiere che lo ospita e che merita una passeggiata. Porta Palazzo è infatti una zona storica di Torino che ci mostra un lato della città meno di facciata e più autentico. Nelle sue vie si possono trovare negozi interessanti, molte trattorie con cucina tipica piemontese a prezzi davvero accessibili e un’atmosfera ben diversa da quella del centro città ma non per questo meno suggestiva.
Il Balon raccontato nei libri
Per terminare andiamo a scovare come Il Balon è stato raccontato da celebri penne come Edmondo De Amicis e Fiorenzo Oliva. Il primo ne parla così
“È una tale confusione di cose e d’avanzi di cose da far impazzire il disgraziato che ne dovesse far l’inventario”.
(Edmondo De Amicis, tratto da Speranze e glorie. Le tre capitali, 1911)
Il secondo ne descrive le strade e il mercato: “Le strade sono piene di coperte dai colori sbiaditi, riposte a terra quasi con affetto, per ospitare ogni sorta di cianfrusaglie: scarpe spaiate, un orologio senza lancette, la copertina di un libro senza pagine, gambe di tavolo marcite dalla pioggia, una padella senza manico. Gli oggetti sono ordinati con cura, la disposizione è pensata, ragionata nei particolari. La varietà e la stranezza degli oggetti è meravigliosa”
Fiorenzo Oliva, da Il mondo in una piazza. Diario di un anno tra 55 etnie (Stampa Alternativa, 2009)