Ha quel fascino particolare, quel magnetismo che si conserva inalterato nel tempo senza mai perdere smalto, e che attrae continuamente milioni di turisti da ogni dove, sia nuovi che “vecchi”.
I visitatori che giungono a Parigi per la prima volta sono infatti animati dalla ferma intenzione di non perdere nessuno di quelli che sono gli irrinunciabili must, di quelle che rappresentano le mete assolutamente obbligatorie. Ma molti altri, oramai familiari con la città, vi ritornano per scoprire quei luoghi originali e fuori dagli abituali itinerari, alla ricerca di altre emozioni che la città stessa può offrire.
Eh sì… Parigi fa questo effetto: fa innamorare perdutamente di sé, e non è un caso che sia la città romantica per antonomasia, una delle destinazioni più apprezzate, e non solo dalle coppie.
Essa infatti cattura soprattutto per il ricco patrimonio culturale ed architettonico, sempre attuale e degno di interesse, come pure per la gastronomia, la moda e lo shopping. Non disgiunte, però, da tanto sentimento. Un “panorama” intenso e suggestivo, dinanzi a cui è davvero difficile – se non impossibile – rimanere indifferenti.
Non sorprendono affatto, allora, i “pezzetti di cuore” che si lasciano in quella che è una delle capitali europee in assoluto più amate, un’indiscutibile icona di bellezza dalla quale si viene “inesorabilmente” conquistati, e della quale il ricordo sarà sempre vivo.
Cosa vedere
Risulta arduo spiegare con le parole lo charme che avvolge Parigi e che ne fa una delle mete più gettonate, sempre ai primi posti in quella che è la classifica personale delle città in cui trascorrere qualche giorno, o – perché no – anche un periodo di tempo maggiore.
Ma cosa vedere? Cosa includere nel proprio percorso, e cosa, invece, tralasciare? L’ideale sarebbe potersi dedicare a “tutto”, per un itinerario completo da ogni punto di vista dunque. Ma ciò, realisticamente, non è possibile, a meno che il proprio non sia un soggiorno davvero lungo, di qualche mese almeno.
Ragion per cui, armandosi di realismo e senso pratico, sarà necessario operare una cernita, considerando sempre i principali interessi, che ovviamente – come è giusto che sia – vanno a diversificarsi in base all’utente di turno.
Importante è tuttavia, al tempo stesso, lasciarsi un po’ di spazio scevro di programmazioni e pianificazioni, per poter “semplicemente” passeggiare per le vie e le piazze di Parigi respirandone l’atmosfera. Così da cogliere le tante sfaccettature del luogo, che potrebbero sfuggire se eccessivamente “impegnati” dal proprio planning e concentrati su di esso.
Perché durante il soggiorno bisogna anche farsi “trascinare” dalla città, soffermandosi magari su “qualcosa” che – inaspettatamente – attira la propria attenzione e che merita qualche momento.
In tal modo sarà anche più piacevole riprendere il cammino, forti di quel “fattore sorpresa” non previsto, e che ha aggiunto un piacevole quid plus.
I luoghi di interesse
Squisito mix di cultura, arte e romanticismo, Parigi ha tanto da offrire ai suoi visitatori. Da dove iniziare dunque? Quali tappe imperdibili contemplare nel proprio itinerario di vacanza?
Raccontare ed illustrare in maniera esaustiva e “definitiva” ogni bellezza della capitale francese è praticamente impossibile, per immaginabili motivi di… spazio. Ma si può stilare una sorta di “appuntamenti doverosi” che è consigliabile non perdere.
Il primo di questo appuntamenti non può che essere “lei”, l’indiscusso simbolo di Parigi, nonché uno dei più noti monumenti in assoluto.
Parliamo della Tour Eiffel, che inaugurata nel 1889, si rivela oggi una delle attrazioni più ammirate dai turisti di tutto il mondo. E pensare che inizialmente fu fortemente ostacolata dall’opinione pubblica parigina, e talora definita addirittura come uno “scheletro sgraziato” o un “candeliere vuoto”. Il modo migliore per godere di tutto il suo splendore? La terrazza monumentale del Trocadéro che le sta di fronte, da cui è possibile scattare delle bellissime foto ricordo.
L’itinerario-tipo può poi proseguire poi con il Museo del Louvre, uno dei più noti musei al mondo, che custodisce i maggiori capolavori dell’arte antica e moderna. E con il Museo d’Orsay, che allestito all’interno di una vecchia stazione ferroviaria fuori uso, accoglie i più grandi capolavori dell’Impressionismo e del Post-Impressionismo.
E che dire dell’Avenue des Champs- Élysées e del Quartiere Latino? Lunga quasi 2 chilometri, la prima si snoda dall’Arc de Triomphe fino a Place de la Concorde, ed è ritenuta l’emblema dello stile e della voglia di vivere dei parigini sin dalla metà del XIX secolo.
Non è invece un vero e proprio quartiere il secondo, quanto, piuttosto, un’area di maggiore ampiezza, che prende il nome dalla “destinazione” storica del quartiere stesso, quella di un centro di studi. Intellettuale e consumistica al tempo stesso, la zona vede la presenza di piccoli caffè e librerie specializzate, come pure di negozi di abbigliamento e di dischi in vinile.
In particolare: un giro in barca sulla Senna
Quelli appena illustrati sono alcuni dei luoghi di interesse “tipici” che si suggerisce di visitare non appena in città. Una piccola, ma ben “strutturata” selezione, che permetterà di entrare nello “spirito” parigino sin da subito, restando sbalorditi dalle tante bellezze del posto.
Ma tra le attrazioni di Parigi non può essere trascurata quella che si rivela essere un’esperienza davvero unica nel suo genere, nonché estremamente romantica: una crociera sulla Senna, un’opportunità sicuramente irrinunciabile per gli innamorati, ma anche per coloro che desiderano beneficiare di vedute singolari e meravigliose navigando sulle acque del fiume. Il tutto a bordo dei caratteristici Bateaux Mouches, battelli completamente vetrati, in parte aperti e in parte chiusi.
Diverse le opzioni possibili, per tante, differenti, crociere dunque, a seconda delle personali e specifiche necessità nonché preferenze. Si va infatti dalla crociera “standard”, della durata di circa 1 ora, a quella con fermate libere, della durata di circa 2 ore, che sosta in diversi punti della capitale francese consentendo di salire e scendere, sino ad arrivare a veri e propri tour di durata maggiore.
Più soluzioni, dunque, tra le quali ognuno troverà quella maggiormente confacente al caso proprio, e che saranno in primis un’occasione per vivere momenti di pura “magia”, scoprendo in maniera originale i più bei monumenti della città. Ma anche un’occasione per rilassarsi, magari dopo aver trascorso molto tempo a camminare.
E se si dispone di un po’ di tempo in più…
Se la propria sosta a Parigi prevede qualche giorno in più, e si ama l’antiquariato e tutto ciò che ruota attorno ai mercatini, una tappa da mettere in agenda ed assolutamente da non perdere è il Mercato delle pulci di Saint-Ouen.
Aperto dal sabato al lunedì, si estende per 6 ettari, e comprende 15 mercati e 2000 banchi, tra mobili, specchi, lampade, ma anche abiti, dischi, e libri antichi. Come pure oggetti vintage e pezzi d’autore capitati lì per puro caso.
Un’occasione ghiotta se si è alla ricerca di un buon affare o semplicemente per curiosare e portare a casa qualcosa di caratteristico. Un piccolo “tesoro nascosto” che troverà nuova vita sulla credenza della cucina, ad esempio, o nella libreria di casa propria, donando quel “tocco parigino” che farà la differenza.
Impossibile infatti non trovare in questa “abbondanza”, in questa “miniera di idee”, un articolo che piaccia, ma se proprio ciò dovesse accadere, la visita sarà comunque valsa a vivere l’atmosfera caotica e tuttavia gioiosa di questo mercato. E ad immortalare angoli pittoreschi e singolari, difficili da ritrovare altrove, che di certo non saranno dimenticati.