Grottaglie è nota come la “città dalle molte grotte” perché effettivamente ce ne sono molte nei dintorno di questo borgo che sorge su una collina a pochi chilometri da Taranto e sul ciglio del gradone murgiano che degrada verso il Mar Piccolo. Grottaglie sarà presto nota anche come sede di uno spazioporto perché dal 2020 in poi chi vuole visitare lo spazio dovrà raggiungere questo comune per imbarcarsi e partire. E’ una cittadina tra presente e futuro che ha molte tracce di passato da mostrare.
A voi la scelta se andare a vedere le grotte adesso e il futuro fra un paio di anni, noi iniziamo a raccontare cosa c’è da vedere e da acquistare. Sì, perché la tradizione di Grottaglie è quella delle ceramiche, guai a passare di lì e non comprare nemmeno uno piccolo oggetto tipico del paese. Rimpiangeremmo questa scelta.
Grottaglie: dove è
In dialetto locale il paese si chiama Li vurtàgghie, in latino era invece nota come Criptalium. Stiamo visitando un comune italiano di circa 32 mila abitanti situato in provincia di Taranto, in Puglia. Non è così logico ed immediato affermare che si trova in provincia di Taranto perché guardando la sua posizione sulla cartina può venire qualche dubbio.
Effettivamente si trova al centro fra due province, quella di Taranto, ovvio, e quella di Brindisi. Immaginate i vari dibattiti e i contenziosi che ci sono stati per decenni prima di decidere di appiccicarle la targa TA. Al di là di tali disquisizioni poco interessanti per i turisti, possiamo dire che Grottaglie oltre ad essere la città dalla molte grotte è soprannominata “Città delle Ceramiche” e, grazie alla sua tradizione vinicola, anche “Città dell’uva“. Le attrazioni non mancano!
Grottaglie: grotte
Come abbiamo subito annunciato, la zona di Grottaglie è caratterizzata dalla presenza di gravine, ci sono infatti numerosi e spettacolari canyon lungo i quali sono stati scavati numerosi rifugi in grotta. Questo è legato alla posizione particolare della cittadina che si trova proprio sul ciglio del gradone murgiano che scende verso il Mar Piccolo.
Tra i vari siti da visitare e gli scorci da immortalare con la nostra macchina fotografica, portando a casa un ricordo da Grottaglie che non sia di ceramica, consiglio una visita alla gravina del Fullonese. E’ situata a ovest della città di Grottaglie, alla base del Monte Fellone, ed è una gravina lunga quasi un chilometro è profonda 40 metri, molto ricca di grotte incavate nella roccia, risalenti al 200. Oltre alle grotte c’è da ammirare anche la vegetazione, ovviamente si tratta di macchia mediterranea, decisamente profumata grazie alla presenza di erbe e piante aromatiche come il timo e la malva.
Possiamo trovare nella zona anche altri tipi di vegetazione, ad esempio alberi veri e propri, da frutto, anche, ma affiancati da querce e ulivi. Fin dall’Età del Ferro l’uomo ha abitato da queste parti costruendo delle casette fatte a grotta, anche a più livelli. Se si passa da questa gravina le si può vedere come si possono vedere anche altre strutture più recenti. Le tre chiese rupestri, ad esempio, ma anche il Cistrernone del Fullonese che appartiene ad un sistema idraulico per la raccolta e conservazione dell’acqua molto ingegnoso.
Tra le tre chiese la più particolare è quella dedicata agli apostoli Pietro e Paolo, di origine medioevale. E’ stata infatti costruita nel VI secolo d.c., più tardi è stata poi anche chiamata San Pietro dei Giudei perché esattamente in questa zona si erano stabiliti alcuni ebrei provenienti dalla Comunità ebraica di Oria, sfuggiti all’eccidio e all’incendio di Oria del 977. Un ultimo suggerimento prima di tornare a Grottaglie centro: guardate la grotta nota come Casa dei Pellegrini, a sinistra della chiesa, ne vale la pena.
Grottaglie: centro
Affascinanti dalle grotte e dalla natura attorno a questo comune non scordiamoci di visitarne il centro storico, sia per i suoi monumenti, sia per l’atmosfera che vi si respira. Tra i monumenti ricordo la Chiesa Madre, in stile tardo romanico pugliese del XIV secolo, e il Castello Episcopio, con annesso il museo. Visti questi possiamo dedicarci serenamente ad una passeggiata nel Quartiere delle ceramiche. Si tratta di una piccola zona molto caratteristica, piena di botteghe artigiane, molto viva e animata soprattutto in estate quando è possibile ammirare la Mostra Concorso della Ceramica accompagnata da spettacoli ed eventi collaterali.
Ho detto piccola ma non immaginatevi una via con tre negozietti di souvenir, io sto parlando di oltre 50 botteghe tradizionali e di un labirinto di stradine e viette molto suggestivo da girare alla ricerca di belle ceramiche ma anche di begli scorci paesaggistici pugliesi.
Tra i manufatti che vanno per la maggiore, da Grottaglie, ci sono piatti, vasellame, acquasantiere, dame e cavalieri, e soprattutto i famosi “pomi” di ceramica smaltata che sono i veri e propri simboli dell’arte grottagliese.
Grottaglie: turismo spaziale
Dopo il passato delle grotte e il presente tradizionale della ceramica, eccoci a guardare il futuro proiettandoci nello spazio e nel 2020. Non poi così lontano. A Grottaglie infatti verrà realizzato entro quell’anno il primo spazioporto italiano da cui partiranno i futuri voli suborbitali.
Questa località è stata selezionata e non è stato banale sbaragliare la concorrenza, eppure è proprio stata scelta Grottaglie perché risponde ai requisiti identificati nel 2017 da Enac, condivisi con il ministero della Difesa, l’Aeronautica militare, l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e l’Enav. Tra le caratteristiche positive troviamo lo spazio aereo, il territorio, la meteorologia, l’ambiente, le infrastrutture in primis la presenza dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie. Hanno contato molto anche il buon inserimento della base nel territorio, la sostenibilità ambientale del progetto e i limitati interventi strutturali necessari.
Piccola parentesi per chi si fosse perso cosa è uno spazioporto. Si tratta di un “aeroporto” da cui sarà possibile imbarcarsi per un volo suborbitale su una navetta realizzata da aziende private ad hoc per i curiosi. Molte sono le voci su quanto ci possiamo aspettare dal turismo spaziale nel futuro prossimo, è certamente un tema che fa scatenare la fantasia di tutti anche se inizialmente a causa dei costi saranno pochi quelli a potersi permettere questo genere di viaggi. Staremo a vedere, intanto la nostra Penisola si è conquistata uno spazioporto e grazie a Grottaglie non siamo rimasti indietro lungo il viaggio verso un turismo extra terrestre.
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