Fiume di Orléans

E’ la citta della grande Giovanna d’Arco ma anche del fiume Loira che la attraversa trasformando la sua urbanistica e addolcendola. Il fiume di Orléans è un fiume lungo cui passeggiare e rilassarsi, godendosi anche il resto della città con i suoi monumenti storici ed i suoi angoli caratteristici.

Questa città è una delle più visitate di Francia, conta circa 100mila abitanti, che si chiamano Orléanais. ed è la capitale del dipartimento del Loiret e della regione del Centro-Valle della Loira. Per raggiungere la capitale è necessario percorrere 120 chilometri: non siamo poi troppo lontani da Parigi ma l’aria è del tutto diversa.

Orléans: storia

Uno dei motivi per cui questa città è nota, dal punto di vista storico, è legato alla vittoria che le truppe francesi incassarono proprio qui, a guidarli nel loro successo contro le truppe inglesi, fu proprio la paladina della città, Giovanna d’Arco. Siamo nel 1429, fu un passo decisivo per le sorti della Guerra dei cent’anni. Andando più indietro con il tempo, possiamo scoprire che la città di Orléans sembrerebbe essere stata l’antica capitale gallica del popolo dei Carnuti, Cenabum nel corso della conquista della Gallia dell’anno 52 a.C.

Il fiume di Orléans

Passeggiare per il fiume di Orléans è una delle prime cose da fare quando si arriva in città, per cominciare a fare la sua conoscenza, serenamente, senza la foga di visitare tutti i suoi musei e la sua bellissima cattedrale.
Sulle sue rive si può godere di un’atmosfera tranquilla e della possibilità di immergersi nella natura anche se si è di fatto in una città di discrete dimensioni. Il fiume di Orléans è gradevole in tutte le stagioni, ha il suo fascino anche in inverno ma in primavera è sicuramente più vissuto e popolato. C’è anche la guinguette “La Sardine” che anima le sue rive con performance artistiche e musicali e ci sono anche dei locali in cui soffermarsi per sorseggiare un buon bicchiere di vino della Loira.

Il fiume di Orléans non è importante solo per il turismo e la qualità di vita della città, lo è anche dal punto di vista commerciale o per lo meno lo è stato. Un tempo infatti c’era una fervente attività commerciale e proprio da questo tratto transitavano tendaggi e tessuti, ardesia dell’Angiò, sale e pesce essiccato dell’Atlantico e il famoso aceto di Orléans. Prodotto nella zona a partire dai vini che arrivavano “toccati” dopo lunghi viaggi

Orléans: cosa vedere

Questa città è stata liberata l’8 maggio del 1429 da Giovanna d’Arco, da quel momento nota a che come la “Pucelle d’Orléans” (Pulzella d’Orléans) e molto “presente” in città. Le è stata dedicata anche una via e non una via qualsiasi, quella che conduce alla bella cattedrale, uno dei punti più importanti da visitare.

La Cattedrale di Santa Croce, così si chiama, è stata costruita in stile gotico e ha una facciata molto imponente, anche di sera quando è illuminata, ha delle dimensioni considerevoli: misura 140 metri di lunghezza ed è composta da 5 navate, è larga 65 metri e alta 32.

E’ munita di due grandi torri, alte 88 metri, e all’interno ospita due organi di pregio. Quello più grande proviene dall’abbazia di Saint-Benoît-sur-Loire, è stato rinnovato e più volte sistemato, infine trasformato in un organo romantico. Oggi comprende quattro tastiere e una pedaliera per un totale di 54 registri e più di 3700 canne. L’altro organo comprende due tastiere e una pedaliera, 16 registri ed è classificato tra i Monumenti storici. Anche le campane di questa chiesa hanno una loro storia. Quattro di esse provengono dalla fonderia di campane Bollée d’Orléans, fuse nel 1898. La Sainte-Jeanne d’Arc, le Bourdon è stata rifusa da Paccard nel 2012, essendosi incrinata quella di Bollée dopo molti decenni a seguito del bombardamento del 1944.

Una volta visitata la cattedrale, ci si può dedicare al centro della bella Orléans, un centro rinnovato e ben illuminato, accogliente e vivace. La parte pedonale è piuttosto ampia, è quindi gradevole passeggiare ammirando i vari stili architettonici che si affacciano sulle strade e i negozi con qualche interessante souvenir della zona.

A chi ama i musei, Orléans propone il proprio Museo Storico e Archeologico con la sua collezione di statue in bronzo di epoca gallo-romana mentre nel Museo delle Belle Arti sono conservate le opere a pastello più importanti dopo quelle del Museo del Louvre. Preferite l’arte contemporanea? Allora fate un salto al FRAC Centre, ospitato in un edificio molto particolare, soprannominato “Les Turbulences” (Le Turbolenze).

In questa città ci sono anche parecchi parchi tra cui il Giardino delle Piante, con numerose specie floreali, e il Parco Floreale della Sorgente che ospita la sorgente del Loiret, in sotterranea. In onore del biologo Louis Pasteur, è stato creato anche il Parco Pasteur, a questo personaggio dobbiamo la creazione dell’aceto di Orléans. Prima di lasciare la città, diamo un’occhiata all’Hôtel Groslot, incantevole hôtel particulier in mattoni rossi con anche una immancabile statua di Giovanna d’Arco.

Orléans: eventi

L’estate è la stagione migliore per ascoltare la musica all’aria aperta, con l’Orléans’Jazz, il festival jazz di Orléans, a giugno, mentre a maggio tutto la città celebra le “Fetes Johanniques”, la più importante festa della città, per ricordare la liberazione di Orléans l’8 maggio 1429, avvenuta grazie all’esercito di Giovanna d’Arco.

In settembre si tiene poi il Festival della Loira e il protagonista torna ad essere il fiume di Orléans. In questa occasione vengono organizzate lezioni di artigianato e gastronomia della regione, spettacoli notturni ed una grande ricostruzione storica con 500 marinai che reinvestono il lungofiume di Orléans per 5 giorni e fanno risuonare i pavimenti di questo porto storico. In contemporanea almeno 200 imbarcazioni arrivano per celebrare la Loira con dimostrazioni nautiche, gite sul fiume, regate e giostre nautiche.

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