I prodotti tipici del Gargano che potrete gustare recandovi in questa terra meravigliosa sono tanti e deliziosi.
Il Gargano è terra di mare limpido, spiagge dorate e paesaggi unici che si mescolano perfettamente a una tradizione enogastronomica viva e succulenta: il Gargano è infatti anche terra di cose buone che conservano intatti i sapori della tradizione.
Visitare questa terra vuol dire “viaggiare degustando” in un’atmosfera incontaminata dove la tradizione del popolo garganico si svela nella unica bellezza dei paesaggi e attraverso la prelibatezza dei piatti tipici.
Soggiornando nei diversi alberghi, nei bed and breakfast o nei numerosi agriturismi sparsi in questa terra potrete gustare e scoprire ogni piatto o prodotto. Un’esperienza interessante è anche quella da vivere presso le antiche masserie dove potrete scoprire un pezzo della storia garganica attraverso le tradizioni dei saperi e dei sapori della terra.
La cucina garganica, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non affonda le sue radici nella tradizione marinara, nonostante il mare sia l’elemento essenziale della storia passata e attuale del Gargano. La gastronomia locale si esprime attraverso piatti tipici della tradizione contadina, fatta di ricette semplici e deliziose allo stesso tempo.
Tra i prodotti tipici del Gargano quelli più conosciuti e sicuramente gustosi sono: l’olio extravergine di oliva, le fave di Carpino, il caciocavallo podolico, la vacca podolica, la capra garganica e gli agrumi del Parco Nazionale del Gargano.
L’olio extravergine di oliva e le fave di Carpino
L’olio di oliva è il prodotto principe della tavola garganica: insaporisce qualsiasi tipo di piatto ed è supremo quando lo si assaggia, crudo, sul pancotto con le fave o sull’acquasale fredda o calda. L’olio di oliva è considerato “l’oro garganico”.
La coltura dell’olivo in questa terra ha una tradizione antichissima che è testimoniata da esemplari giganteschi plurimillenari sparsi per il territorio, oltre che da frantoi in alcuni dei siti archeologici più famosi.
Percorrendo le strade interne che collegano i diversi centri storici del Gargano, non si può non rimanere incantati dalle distese di olivi che si estendono lungo il territorio: le foglie argentee e i maestosi tronchi nodosi creano paesaggi suggestivi e mozzafiato che si estendono per circa 20.000 ettari del territorio collinare garganico.
La varietà prevalente di olio che viene prodotta nel Gargano è la Ogliarola garganica che si ottiene da piante secolari il cui frutto ha una caratteristica forma ellittica allungata, lievemente asimmetrica con apice rotondo e base arrotondata; la superficie del frutto è liscia e per la raccolta si utilizza ancora la tecnica della brucatura dell’albero.
Altre varietà minori di olio che vengono prodotte nella terra del Gargano sono la Paranzana e la Rotondella.
Le aree collinari dove la coltura dell’olivo è principalmente sviluppata e corposa sono specialmente Carpino, Vieste, Ischitella, Vico del Gargano e Cagnano Varano, sul versante nord-orientale, Sannicandro Garganico sul versante occidentale e San Giovanni Rotondo, Mattinata e Monte Sant’Angelo sul versante meridionale.
Tra tutti questi centri storici citati per la coltivazione dell’olivo spicca Carpino. Carpino è un piccolo borgo situato su un promontorio e circondato dal verde, in cui l’agricoltura è l’attività principale e in modo particolare è sviluppata la coltivazione di ortaggi e olive. Questo borgo si contraddistingue per la produzione di olio extra vergine di oliva: produce circa 25.000 quintali di olio di alta qualità ogni anno. Questo è il motivo per cui Carpino è denominata “Città dell’olio”.
A Carpino l’olio è talmente tanto famoso ed importante che durante l’anno vengono organizzate diverse feste per poterlo festeggiare e celebrare: tra le più rinomate ci sono il 7 dicembre la “Frasca Fanoja e Olio Novello” e il 12 agosto la “Sagra dell’olio extravergine e delle Fave di Carpino”.
Durante queste feste potrete assaggiare e assaporare, oltre all’olio, un altro prodotto tipico di questo borgo che è la fava di Carpino: è una fava di dimensioni medio-piccolo ed è una delle più apprezzate della regione. La sua consistenza è morbida e consente di utilizzarla in vari modi, anche se principalmente si cuoce su pignatte in terracotta a fuoco lento. E’ caratterizzata da un elevato contenuto proteico e dà un sapore delizioso alle gustose minestre tipiche della tradizione locale.
Per la fava di Carpino è attivo un presidio Slow Food per tutelarne le modalità tradizionali di coltivazione e incentivarne la produzione.
Un’altra festa dedicata all’olio in terra garganica è la “Festa dell’olio”, celebrata ogni anno a Mattinata, altra località rinomata per la produzione di olio extravergine di oliva. Durante questa celebrazione piazze e vie si riempono di stand dove poter degustare i piatti tipici che si sposano perfettamente con l’olio. Tra tutti questi piatti quello consigliato per esaltare al meglio le proprietà organolettiche dell’olio di Mattinata è il pane tipico tradizionale tostato sul quale versare qualche goccia del delizioso olio.
Il caciocavallo podolico
Un altro prodotto tipico del Gargano è il caciocavallo podolico. Questo formaggio straordinario è prodotto esclusivamente con il latte delle vacche Podoliche, che però ne fanno pochissimo e solo in certi periodi dell’anno. Questa razza trova il suo ambiente naturale in poche aree del meridione dove il pascolo è avaro, l’acqua è poca e la sopravvivenza è difficile. Nel Gargano il numero di vacche Podoliche è ancora abbastanza consistente, ma i caciocavalli qui prodotti sono di fatto destinati al consumo familiare o a una commercializzazione rigidamente locale.
Il caciocavallo podolico è un formaggio nobile, consumato esclusivamente in tavola e solitamente alla fine dei pasti. Una elevata stagionatura, anche di 5 o 6 anni, gli conferisce una serie di qualità organolettiche: profumi complessi e una consistenza gustativa inimitabile.
La vacca podolica
La vacca podolica è una razza in via di estinzione, tanto che se ne contano solo 25.000 mila capi. Costituisce, grazie alla sua rusticità e resistenza, una risorsa importante come forza lavoro nelle regioni meridionali, dove è presente una situazione di arretratezza dello sviluppo economico e difficili condizioni climatiche e di alimentazione.
E’ una razza che quindi viene allevata allo stato brado e per questo motivo offre non solo un latte particolarmente aromatico, ma anche carni sapide, sane, ricche di sali minerali e consigliate anche dai nutrizionisti per prevenire i tumori. Le sue carni sono fibrose e dure, hanno un sapore e un colore più forte: è per questo motivo che è poco diffusa sulle tavole italiane.
La capra garganica
La capra garganica è un’antica razza autoctona originaria del promontorio del Gargano. Una delle sue principali caratteristiche funzionali è la sua rusticità che la rende particolarmente adatta all’allevamento brado anche in ambienti assai difficili.
La produzione media di latte della capra garganica è 200-250 litri in 210 giorni. Le varietà di formaggi che vengono prodotte però con il suo latte sono poche: canestrato per il consumo fresco o il canestrato da grattugiare, che si differenziano a seconda della stagionatura più o meno protratta nel tempo e il cacioricotta che è un formaggio storicamente legato ai territori più impervi dove la capra era chiamata vacca dei poveri. Con il latte di questa razza non vengono prodotti formaggi molli.
Per quanto invece riguarda la produzione di carne, la capra garganica viene usata per la produzione di musciska, ovvero una carne di capra piuttosto magra, mondata, sgrassata e tagliata in strisce da uno spessore di 2-3 cm e insaporita con peperoncino piccante, finocchio selvatico, aglio e sale marino fino.
Gli agrumi del Parco Nazionale del Gargano
Passando per i comuni di Ischitella, Rodi Garganico e Vico del Gargano troviamo l’Oasi Agrumaria. Si tratta di un’area caratterizzata da stradine e tratturi, in cui si espandono le coltivazioni dei famosi agrumi del Gargano dai profumi e dai colori intensi. Grazie alle loro qualità organolettiche e per il sapore delicato rappresentano l’identità culturale di questa terra e sono apprezzati in tutto il mondo.
Grazie alla costruzione di questa oasi e di un consorzio di produttori è stato ottenuto il riconoscimento di IGP.
I prodotti tipici dell’Oasi possono essere acquistati direttamente dai produttori a Ischitella, Rodi Garganico e Vico del Gargano e i più conosciuti e ricercati sono: il melangolo a frutto dolce che è un agrume antico e poco dolce, dal sapore agrodolce e dal colore rosso intenso e lucente; l’arancia Duretta del Gargano che è una varietà esclusiva degli orti garganici, caratterizzata da polpa consistente e croccante, quasi del tutto priva di semi e che matura a Natale; il Femminello che è il più antico limone di Italia, caratterizzato da una polpa profumata e infine l’arancia bionda del Gargano.
Questi agrumi vengono utilizzati anche per fare deliziose marmellate e dei canditi tipici della tradizione.
A proposito di tradizione, per gli innamorati e per chi volesse passare una giornata di San Valentino originale, un consiglio è quello di recarsi il giorno di tale festività a Vico del Gargano, dove dopo lunghi preparativi, la città e le strade vengono rallegrate con addobbi naturali fatti con gli agrumi del Gargano.
Oltre a tutti questi citati, che sono i principali, molti altri sono i prodotti tipici che possono essere gustati nella terra garganica. Tra questi per esempio troviamo i taralli che sono realizzati in forme e modi differenti e tra i quali si distinguono gli sclaldatelli. Questi ultimi sono tipici di Monte Sant’Angelo e hanno la peculiarità di essere salati e conditi con semi di finocchio. Tipiche di questo comune sono anche le ostie ripiene che sono caratteristici dolci a base di mandorle, miele, cannella e zucchero. Altri dolci tipici di questa zona sono i poperati, le cartellate e i mostaccioli che vi consiglio assolutamente di provare per la loro prelibatezza.
Tipiche di Peschici, un’altra bellissima cittadina del Gargano, sono le bruschette all’olio di oliva con aglio; oltre a questa specialità potrete assaggiare svariati piatti di pasta fresca fatta a mano e squisiti piatti di pesce fresco che viene cucinato nei modi più gustosi. Tipici della cucina locale, a questo proposito, sono gli spaghetti al sugo di seppie e i “Fraggaghhjame”, un misto di pesci di dimensioni piuttosto piccole che possono essere mangiati sia crudi che in una golosa frittata.
Un altro prodotto universalmente conosciuto e famosissimo tipico del Gargano è sicuramente la pasta fresca fatta a mano con semola mista a farina di grano. Tra le diverse tipologie di pasta fresca quelle più tipiche sono i cecatelli e le orecchiette cucinate solitamente con la salsa di pomodoro o le strascinate, una variante delle orecchiette, che invece vengono insaporite con il finocchietto.
Molto buono e consigliato in questa terra è anche il pesce fresco: crostacei, molluschi e pesce azzurro.
Tutti questi piatti tipici possono essere accompagnati da vini eccellenti tipici dell’enologia garganica tra i quali sicuramente spicca il Moscato. Altri vini pregiati sono i “vini di Vico” come il macchietello, il vino d’anelli, il vino mastrociani, il pampone che sono rossi e il bianco nardobello e i “vini di Monte Sant’Angelo” come il rosso neretto.
Infine, numerosissimi sono anche i dolci da poter gustare. Sicuramente i più golosi rimarrano entusiasti di fronte alle frittelle intinte nel “vincotto” che è un tipico nettare di uva, fichi e carruba. Buonissimi sono anche il saguinaccio, un tipico dolce invernale, la scarcella, una buonissima ciambella glassata che è un tipico dolce pasquale e le cartellate, dolci tipici di Natale , fatte con una pasta speziata e delicata.
Non siete ingolositi da tutte queste bontà? Addentratevi nelle terre del Gargano e gustatevi tutti questi prodotti tipici meravigliosi e squisitissimi! :-)