Il weekend scorso sono stata a Venezia, città sempre affascinante che pone tante domande: sulla sua origine e sul suo futuro.
Sempre più si sta trasformando in un museo a cielo aperto, invasa letteralmente da turisti di passaggio, mentre invano si cerca di percepire un accento nostrano o la porta di un’abitazione aperta…poi si cambia quartiere e d’improvviso c’è una scuola popolata da bambini urlanti e questo rassicura chi è in cerca di vita vera….
Premesse a parte l’atmosfera veneziana è sempre straordinaria e non si finisce mai di stupirsi per la quantità infinita di campi, campielli, ponti, palazzi, trifore e vetro colorato!
Imperdibili per suggestioni artistiche e non:
– Basilica di San Marco : controllate gli orari di apertura perché vale assolutamente la pena entrare ed ammirare mosaici dorati e rosoni complicatissimi
– Palazzo Ducale
– Una passeggiata lungo la Riva degli Schiavoni al tramonto
– Basilica Santi Giovanni e Paolo
– Giro in battello o gondola (spesa concessa a chi è davvero in fase di conquista :-) per il Canal Grande
– Scala Contarini del Bovolo : segreto gotico suggerito da un amico veneziano.
– Arsenale
Area più popolare in corso di recupero, ma ricca di autenticità. Al momento è parzialmente occupata dalla marina militare e ospita al suo interno la Biennnale di architettura.
Per una visita virtuale della città, Globopix vi mette a disposizione più di 100 fotografie di Venezia da sfogliare online!
Ma Venezia offre anche fantastiche Mostre e Musei …
– Palazzo Grassi : Italics. Arte italiana tra tradizione e rivoluzione, 1968-2008
– Fondazione Peggy Guggenheim (dove peggy si fece anche seppellire)
Cubismo, futurismo, astrattismo e tutte le correnti che hanno segnato il ‘900 nella splendida collezione allestita in quella che fu la residenza veneziana della mecenate Peggy Guggenheim.
Negozi di maschere e costumi: ce ne sono infiniti ma spesso di matrice industriale, se volete un mantello di vero broccato o una maschera in ceramica artigianale visitate:
– Cà del Sol , castello 4964
– Atelier marega, campo san rocco 3046/a
E dopo la bellezza dell’arte veniamo ai punti pratici:
gli hotel sono splendidi ma anche molto cari, il bed and breakfast è un ottimo compromesso:
io ho provato Cà Riccio e l’ho trovato molto intimo e confortevole.
Ristorazione: è il punto debole perché purtroppo il flusso continuo di turismo giornaliero e straniero ha abbassato la qualità dei servizi. Diffidate dei menù turistici e tradotti in 10 lingue diverse, il rischio è alto. Se volete assaporare cibi veneziani privilegiate locande con pochi piatti, atmosfera rustica e frequentate anche da gente del posto (il veneto è un accento inconfondibile). Non lasciatevi sfuggire una qualsiasi variante di pesce o polenta “in saor”, ovvero una marinatura che risale ai tempi dei romani e che include aceto, sale e cipolle.
si può girare tranquillamente sempre a piedi con una mappa, ma anche perdersi può rivelarsi un’esperienza interessante: si ritrova sempre la strada (la città ha dimensioni ridotte) e le sorprese si sprecano!
Vi ho convinti?
Per un’ultima tentazione potete guardate questi video e slideshow su Venezia…