Biella

Biella, fiera del proprio passato, ricco di tradizioni, ma proiettata in avanti, con le sue imprese che innovano nel tessile, e nel verde, con i parchi che la abbracciano regalando a chi li visita un panorama unico sulla pianura padana. Non immediata da raggiungere con i mezzi pubblici, Biella conserva una magia che, sottovoce, prosegue forse proprio perché mai troppo urlata. E’ necessario andare a visitarla di persona per capire perché ne vale la pena, non resta che scommettere su questa città e sui suoi abitanti e… partire.

Biella: cosa vedere

I richiami alla storia non mancano, passeggiando per la città, partendo dal quartiere Piazzo, cuore biellese da sempre: si tratta di un antico borgo medievale, posto in alto. Raggiungendolo con la funicolare, si può poi vedere piazza Cisterna e il Palazzo dei Dal Pozzo, scivolare con lo sguardo lungo i portici medievali fino alla suggestiva casa dei Teccio. Il Duomo di Biella, in piazza Duomo, risale al XV secolo ed è accompagnato dal Battistero, in stile romanico piemontese. Per chi ama visitare le chiese, a Biella merita una occhiata la Basilica di S. Sebastiano, rinascimentale ma modificata nell’800.

Biella

Biella e la tradizione tessile

L‘architettura industriale, a Biella, non è polverosa e di nicchia, anzi, costituisce una delle centrali attrazioni anche per turisti non del settore. Assieme all’ex lanificio Trombetta oggi è sede della Cittadellarte Fondazione Pistoletto: prima di arrivare in città controllatene il programma, propone di continuo eventi culturali e mostre sull’arte contemporanea.

L’ex lanificio Sella, risalente all’800 e situata sui lati del torrente Cervo come il precedente, è un edificio vincolato dal Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali come monumento di interesse architettonico e storico, ed è anche la sede della Fondazione Sella. Questa onlus impegnata nel valorizzare la memoria delle persone come anche delle aziende.

Il suo enorme e vario archivio documentario e iconografico è una vera e propria macchina del tempo che, con il fascino del bianco e nero, attira l’attenzione sulle origini dell’attività laniera, quella per cui ancora oggi Biella è nota, in Italia come all’estero. Oltre alla carte delle famiglia Sella di Mosso risalenti all’inizio del secolo XVII, vi si possono trovare documenti che spaziano dalla politica, all’economia per poi narrare vicende personali e tesori artistici.

Tra i VIP che spuntano a sorpresa a Biella ci sono Quintino Sella (1827-1884), scienziato e statista e di suo fratello Giuseppe Venanzio Sella (1823-1876), imprenditore e studioso di chimica. Gli amanti della montagna non possono perdere l’occasione di visitare la Fondazione e ammirare le immagini conservate, scattate anche da Vittorio Sella, alpinista e fotografo, a cui fu intitolato l’“Istituto di Fotografia Alpina”, oggi gestito dalla Fondazione.

Biella

Biella e l’innovazione tessile

Riemergendo da questa esplorazione nel passato, possiamo sorseggiare una Menabrea, guarda caso prodotta proprio a Biella, già da metà dell’800, e fiondarci alla scoperta del nato più smart e innovativo di questa città. Può non sembrare che sia così, dal nome, incontrando “Mantico”: dal latino “manticum”, borsa, o dal greco “mandake”, pelle.

Le sue borse, invece, racchiudono un concetto molto innovativo e fresco: sono un “contenitore immaginario delle esperienze”, immancabile per chi ama viaggiare. Ciascuno può scegliere tra le numerose versioni quella che meglio interpreta il proprio mood con la certezza – siamo a Biella! – che sara una borsa fatta di una stoffa esclusiva, morbida, agevole. Impossibile diversamente, da Biella.

Sempre fedele alla tradizione della città in cui è nata, Biella, oggi Lanieri.com è ormai una realtà che gira il mondo raccontando in modo innovativo le tradizioni della città d’origine. E’ infatti il primo e-commerce italiano dedicato all’eleganza maschile: nel suo sito si sceglie un tessuto pregiato e con pochi click si può ordinare un capo su misura. Con questa intelligente formula, finora Lanieri.com ha portato la tradizione tessile di Biella in oltre 35 Paesi, sempre su misura.

Biella

Biella: natura

Visitato il centro, la tradizione e l’innovazione di Biella, possiamo sgranchirci le gambe esplorandone i dintorni. Sono ben quattro i Parchi Naturali riconosciuti dalla Regione Piemonte facilmente raggiungibili, primo fra tutti il Parco Burcina, alle porte della città, noto soprattutto per la fioritura primaverile della conca dei rododendri, presenti in oltre 150 varietà anche dal Caucaso e dall’Asia Minore.

La Riserva Speciale della Bessa era una miniera d’oro a cielo aperto di origine romana, ne restano cumuli che rendono il paesaggio quasi surreale. Addosso alle Alpi biellesi, si trova nella Riserva Naturale delle Baragge mentre seguendo la strada Panoramica Zegna si raggiunge l’Oasi Zegna. Qui un viaggiatore si trova di fronte ad una natura valorizzata con amore, e potrà con agio ammirare panorami spettacolari sulla pianura padana, sulla Valsessera e sul Monte Rosa. Ci sono ben 28 itinerari tra cui scegliere. Un aiuto al turista naturalista, lo offre anche la app Biellaturismo, disponibile per Android e iPhone.

di Marta Abbà

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