laghi delle marche

laghi delle Marche sono quasi tutti di origine artificiale, tutti eccetto uno: quello più difficile da raggiungere. Parliamo del Lago di Pilato.

Raggiungere il Lago di Pilato non è affatto semplice: è situato a 1.941 metri sul livello del mare e per la sua forma, è conosciuto anche come Lago con gli occhialiLaghi di Pilato, in realtà il bacino naturale è dato da due laghi che, in periodi di piena, si uniscono per dare vita a un unico invaso. Anche se il Lago di Pilato è l’unico lago naturale, di certo non è l’unico bacino idrico delle Marche. I laghi delle Marche sono popolari in tutto l’anno, in estate danno una valida alternativa balneare alle più gremite coste e sono un punto di riferimento per gli amanti della pesca sportiva e del carpfishing. Vediamo insieme quali sono i laghi delle Marche dove fare il bagno, passeggiate o dove pescare.

Laghi delle Marche

Laghi delle Marche nella Provincia di Ascoli Piceno

Lago di Pilato
E’ situato sul monte Vettore, nel suggestivo scenario del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Geograficamente fa riferimento al comune di Montemonaco, in provincia di Ascoli Piceno. Il Lago di Pilato è ancora più suggestivo in inverno. Come raggiungere il lago di Pilato? Si parte da Foce (frazione di Montemonaco) e si cammina per oltre due ore in direzione sud, passando per il Piano della Gardosa fino al suo termine quando si proseguirà per un ripido sentiero sulla sinistra. Sarà necessario attraversare un fitto boschetto e superare un canalone prima di arrivare al Lago di Pilato.

Attenzione! 
E’ severamente vietato immergersi o bagnarsi i piedi nel Lago di Pilato. Il Corpo Forestale dello Stato prescrive l’obbligo di tenersi almeno a 5 metri dal bordo del lago. Tale necessità nasce per rispettare la fauna, in particolare il Chirocefalo del Marchesoni, un piccolo crostaceo di colore rosso che misura 9-12 mm e nuota col ventre rivolto verso l’alto.

Lago di Talvacchia
Un lago artificiale formato dallo sbarramento della diga costruita lungo il corso del Torrente Castellano. Il lago è molto popolare tra gli amanti della pesca sportiva. Pesca sportiva e carpfishing: l’invaso attira gli amanti della pesca sportiva per la presenza di Lucci, Carpe, Cavedani, Trote e altri pesci di minor prestigio (persico sole, alborella…). Attenzione: nel lago è stata riscontrata la presenza del gambero nostrano, il cui il divieto di pesca è valido per tutto l’anno.
Permessi per pescare nel Lago di Talvecchia: licenza di categoria B (sul versante abbruzzese). Licenza di cat. B + Licenza regionale sul versante marchigiano.

Laghi delle Marche nella provincia di Macerata

Lago di Cingoli
Tra i laghi delle Marche è quello più grande, anzi, è anche il più grande bacino artificiale del centro Italia. L’habitat del lago è ideale per persici trota e lucci di notevoli dimensioni. Il lago è molto rinomato tra gli amanti della pesca, si trovano infatti specie ittiche quali: lucioperca, trote fario, persici reali, cavedani, pesci gatto, carassi, scardole e carpe.

Lago di Fiastra
Nel periodo primaverile l’invaso è ricco di acqua, nel periodo autunnale è quasi completamente vuoto e si possono vedere vecchie case e ponti che normalmente sono sommersi. Il Lago è molto famoso per le sue acque limpide e non inquinate. Sul lato destro sorge una pista ciclabile dalla quale si può facilmente accedere al Lago. E’ molto famoso per le numerose gare di Pesca sportiva.

Lago di Caccamo
L’attività principale che coinvolge questo lago è la pesca. E’ erroneamente chiamato anche Lago di Pievefavera o lago di Borgiano a causa della vicinanza delle omonime località. Al suo interno si svolgono gare di pesca e di canottaggio. Sulle rive del lago, ogni domenica, si svolge un mercato ortofrutticolo all’aperto.

Altri laghi delle Marche

Tra gli altri laghi delle Marche segnaliamo il Lago di San Ruffino (presente solo in estate, in inverno viene svuotato e per questo gode del soprannome di Lago Fantasma), Lago di Gerosa, Lago del Furlo, Lago di Polverina e il lago delle Grazie.