Asti

“Chi viaggia si arricchisce” non è solo un detto. Chi viaggia infatti sa di vedere posti nuovi, esplorare una nuova terra, conoscere usi e costumi di una città, ripercorrere la storia del popolo e approfittarne anche per assaggiare le prelibatezze culinarie locali. In Italia non mancano di certo le città dove recarsi per un week end, una breve gita o un ponte. Un esempio? Asti. Nota come la città delle 100 torri, seppure ora in piedi ne restino solo poco più di 20 distribuite nel centro storico cittadino, è una cittadina ricca di cultura, storia e arte che attrae molti turisti.

Per chi desidera visitarla e spostarsi spendendo poco ci sono ora i pullman economici da e per Asti di Itabus. Si tratta di autobus che garantiscono i migliori servizi a bordo: distributori automatici, prese elettriche e USB, trasporto di bagagli incluso nel prezzo del biglietto, sedili con doppi braccioli, wi-fi a banda larga e tanto altro. I comodi pullman di Itabus sono le soluzioni di viaggio economiche alla portata di tutti.

Come raggiungere Asti in autobus

Itabus garantisce bus da e per Asti collegandola con città come Napoli, La Spezia, Roma, Genova e Caserta. Raggiungere Asti, quindi, non sarà più un problema e questo vi permetterà di visitare la città senza troppi pensieri piuttosto che dover noleggiare un’automobile o dover pagare il parcheggio.  Insomma, viaggiare in autobus è senza dubbio la soluzione più ideale e comoda.

5 cose da vedere ad Asti

Che cosa c’è da vedere in questa splendida città piemontese? Sicuramente sono almeno 5 le attrazioni da non perdere assolutamente:

  1. La piazza Campo del Palio, che da oltre 800 anni ospita il Palio Astese, una delle più antiche manifestazioni italiane;
  2. Il Duomo (cattedrale di Santa Maria Assunta), una delle più grandi chiese piemontesi (82 metri di lunghezza per 24 metri di altezza e larghezza), che è la massima espressione dell’architettura gotica;
  3. Il Palazzo Alfieri, in stile barocco, casa natale del poeta e letterato Vittorio Alfieri ed oggi museo;
  4. Il Battistero di San Pietro in Consavia che ha ospitato per anni il museo paleontologico territoriale dell’Astigiano;
  5. Il Palazzo Mazzetti, sede della Pinacoteca di Asti e del Museo Civico

Cosa mangiare e bere ad Asti secondo la tradizione enogastronomica

Ovviamente, ogni tour non può terminare senza fare qualche tappa enogastronomica. Asti ha così tanto da offrire agli amanti dei sapori e delle bollicine: dal tartufo allo spumante, dal Barbera agli agnolotti, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i prodotti locali più conosciuti: i piatti tipici sono sicuramente gli agnolotti del plin, il vitello tonnato, la carne cruda, i tajarin (i tagliolini, uno dei formati di pasta all’uovo tipicamente piemontese) conditi con sughi o il costosissimo tartufo, e poi formaggi, salumi, arrosti, polenta, bollito con salse. Non mancano neppure i dolci, come la torta con le nocciole Igp del Piemonte, il bunet (un dolce al cucchiaio a base di cioccolato, rum e amaretti dalla consistenza “budinosa”) o le pesche ripiene con una crema di amaretti. E poi ci sono i vini:

  • Il Barbera, uno dei vini rossi italiani più noto e conosciuto a livello internazionale;
  • Il Moscato, dal sapore più dolce, una bassa gradazione alcolica e leggermente frizzante, che ben si abbina con la pasticceria fresca o secca;
  • Lo spumante Asti, uno dei pochi DOCG (di origine controllata e garantita) italiani, dal sapore fruttato e alcolicità moderata;
  • Il Brachetto d’Acqui, ideale per accompagnare frutta o crostate in quanto frizzantino ed aromatico;
  • Il Dolcetto d’Asti, di un rosso rubino e dai sentori di ciliegia, si abbina a piatti leggeri della cucina piemontese;
  • Il Ruché di Castagnole M.To, più secco e armonico, perfetto per tutti i pasti. Viene prodotto sulle colline della zona di Monferrato e in altri sei comuni limitrofi.

Non resta dunque che iniziare a fare i bagagli e prenotare quanto prima uno dei viaggi verso Asti a basso costo ma nel massimo comfort.