Prima di tutto… Buon Natale!
Oggi non potevamo non raccontarvi come si festeggia il Natale nel mondo per farvi fare il giro del mondo mentre ve ne state comodi comodi ad aspettare (o digerire) il pranzone natalizio! ;)
Iniziamo il nostro tour natalizio dalla Francia dove i festeggiamenti cambiano a seconda delle regioni. Ad esempio l’Alsazia è la regione dei mercatini natalizi. Generalmente i bambini ricevono doni da Petit Jesus o Pere Noel, assistito da Pre Fouttard, che ha il compito di suggerire a Babbo Natale come si sono comportati durante l’anno. Gli adulti invece sono soliti scambiarsi i doni a San Silvestro e non a Natale. Per quanto riguarda il Natale in tavola nella veglia del 24 si mangiano pietanza tradizionali accompagnate da champagne. Tra i cibi preferiti: foie gras, tacchino ripieno, ostriche e il dolce tradizionale Buche de Noel, un tronchetto di Natale al cioccolato. Ovviamente Parigi, già charmant durante tutto l’anno, durante le festività grazie agli addobbi natalizi e alle luminarie diventa davvero imperdibile!
Attraversiamo la Manica e siamo in Gran Bretagna dove prima di andare alla Messa ddella Vigilia i bambini lasciano vicino al camino una tazza di latte e qualche dolce per Father Christmas e una carota per Rudolf, la famosa renna.
Per il pranzo d i Natale gli inglesi sfornano il tradizionale tacchino ripieno servito con salsa di mirtilli e purè di patate ma anche il Christmas Pudding, dessert nel quale si inserisce una monetina di cioccolato per portare fortuna a chi la troverà nella sua fetta. Alla fine del pranzo invece si scoppiano i Christmas Crackers, piccoli petardi a forma di caramella. Talvolta all’interno dei Christmas crackers si possono trovare anche piccole sorprese.
In Irlanda il 26 Dicembre si tiene la “Caccia allo scricciolo”, una manifestazione con sfilate in costumi tipici Probabilmente di origine celtica, la festa serve a raccogliere denaro per la città in cui viene organizzata e per ballare insieme il Céili, la tipica danza irlandese.
In Germania i festeggiamenti iniziano la prima settimana di dicembre per le celebrazioni di San Nicola (5-6 dicembre) e durante tutto il periodo dell’avvento è possibile trovare pressochè ovunque i mercatini di Natale.Uno dei must del periodo natalizio, soprattutto per i bambini, è il calendario dell’avvento con le sue finestrelle dove trovan ospazio cioccolatini o piccole sorprese. Tra le varie tradizioni locali degna di nota quella el Natale di Asburgo dove delle ragazze vestite da angeli vengono calate dalla cima del municipio nella piazza della città. Per quanto riguarda il cibo i tedeschi cucinano il maialetto arrosto, le salsicce bianche, il pane alle noci con l’uva sultanina e i biscotti allo zenzero e cannella.
In Olanda invece i regali si ricevono il 6 dicembre quando Sinter klaas arriva via mare accompagnato dal fedele servo Pietro il Nero. Sinter Klaas durante il resto dell’anno vive in Spagna, annotando in un grande libro foderato di rosso tutte le buone e le cattive azioni commesse da ogni bambino. La vigilia di Natale gli olandesi sono soliti scrivere poesie per prendere in giro i componenti della famiglia firmandosi come Sinter Klaas. La sera si mangia il letterbanker, il dolce lettera, fatto di marzapane e biscotto. Il giorno di Natale, invece, dopo un silenzio di 3minuti si gusta il tacchino ripieno di prugne, le focacce a forma di persone o animali e i dolci a base di melassa e mandorle.
In Repubblica Ceca la vigilia di Natale le donne nubili lanciano all’indietro una scarpa dall’esterno della porta di casa. Così tentano di predire il loro futuro, se la scarpa cade con la punta verso la porta, la ragazza si sposerà entro l’anno. In caso contrario, rimarrà nubile per un altro anno.
In Messico per tutto il periodo dell’Avvento si tengono le tradizionali posadas, delle rievocazioni storico-religiose del pellegrinaggio di Giuseppe e Maria verso Betlemme. Inoltre si rompono le pinatas (pentolacce) si mangiano le specialità gastronomiche locali come tamales e atole.
In Groenlandia il pranzo di Natale si basa su pietanze…particolari. Si tratta del Mattak, ovvero pelle e grasso di balena, e del Kiviak, un particolare tipo uccello artico che, dopo essere stato cacciato, viene avvolto nella pelle di foca e seppellito per mesi e mesi prima di essere consumato.
In Australia a Natale è estate! Le festività cadono proprio durante le vacanze scolastiche estive, chi ha la fortuna di trovarsi sulla costa prepara barbecue a base di pesce con gamberi, assiste a parate di surf e prende il sole mentre scarta i regali.
In Etiopia, il Natale (“Ganna”) si festeggia, secondo l’antico calenndario giuliano, il 7 gennaio. La vigilia si osserva il digiuno e all’alba del giorno di Ganna ci si veste indossando un tradizionale abito bianco con numerose strisce colorate alle estremità, lo shamma. Uno dei piatti tipici è l’Injera, lo stufato di pollo piccante.
In Cina si addobba l’albero con lanterne, fiori e collane di carta e ci si riunisce per mangiare babaoya (anatra ripiena), una rivisitazione del tradizionale tacchino di Natale. I giovani la notte del 25 festeggiando uscendo a ballare e i più piccoli aspettano invece Shengdan Laoren, il Babbo Natale cinese che vive a Beiji Cun, villaggio identico a quello di Rovaniemi, in Finlandia!
Volete vedere piazze e vie addobbate per Natale in diretta e direttamente dal vostro comodo divano? Date un’occhiata alle nostre webcam:
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