verbania

Chi capita nei dintorni del Lago Maggiore non può non fare un salto a Verbania e, viceversa, chi capita Verbania non può non fare quattro passi sulle rive del Lago Maggiore e sulle interessanti montagne che lo circondano. In un modo o nell’altro sono mete irrinunciabili entrambe ed ecco il modo per visitarla al meglio senza fare grandi preferenze essendo legate come sorelle.

Verbania: come arrivare

Oggi Verbania è capoluogo della provincia del VCO, città più popolosa e centro più importante sulle sponde del Verbano. E’ nata dall’unione di 4 diversi comuni e da altre frazioni più piccole dai nomi piuttosto sconosciuti. I 4 grandi comuni sono Intra, Pallanza, Fondotoce e Suna, le frazioni sono Antoliva, Biganzolo, Cavandone, Possaccio, Torchiedo, Trobaso, Unchio e Zoverallo. Questo suo essere un puzzle di paesoni e paesini la rende allo stesso tempi una grande città ma anche una località con le sembianze di un tipico borgo caratteristico lacustre, il che non è affatto un male.

Grazie alla sua posizione è il principale accesso al Lago Maggiore per chi proviene dalla Lombardia, anche per poi usufruire del servizio di traghetti che collega capillarmente Verbania con Laveno Mombello. Chi vuole arrivare in città in treno può farlo, la stazione si trova a Fondotoce ed è ben collegata sia con Milano che con Torino, se invece si preferisce la macchina è importante sapere che questa città è piuttosto ben servita dall dall’autostrada che arriva fino a Stresa, Arona e avvicina tutti noi alla val d’Ossola e alla Svizzera.

Verbania: cosa vedere

In bella vista che si affaccia sul lago Maggiore sorge il Teatro “Il Maggiore” progettato da un team di architetti sotto la guida di Salvador Perez Arroyo. E’ un intervento architettonico interessante e non banale, oggi la struttura ospita un centro eventi e un teatro, soprattutto in estate è anche sede di importanti concerti. Nonostante l’area di Verbania sia molto verde, non mancano gli edifici religiosi e non da visitare. Vediamoli ora per poi dedicarci ai giardini, alle ville e alle gite fuori porta.

Tra i più importanti edifici religiosi della zona c’è la chiesa di Madonna di Campagna sul confine di Intra e Pallanza, invece sul colle Castagnola, all’interno del parco di Villa Giulia (che poi andremo a conoscere) c’è l’oratorio di san Remigio dichiarato monumento Nazionale nel 1908, in stile romanico come anche, a Fondotoce, l’oratorio di san Giacomo al Basso, restaurato in epoca recente dopo essere stato devastato da un incendio. Sempre di edificio religioso si tratta e per vederlo andiamo nel centro città ad Intra: sto parlando di quella meraviglia artistica che è la basilica di san Vittore, dichiarata monumento nazionale.

E’ in stile settecentesco, sembra sia stata realizzata sopra ad un edificio molto più antico, presumibilmente protocristiano. Avvicinandosi da lontano si notano subito due cose: il campanile, staccato dal resto della costruzione, e la cupola ricoperta di rame. Anche l’interno merita una visita accurata perché ospita davvero molte opere di rilievo. Prima di passare alle belle ville nei dintorni di Verbania diamo un’ultima occhiata alla collegiata di san Leonardo, a Pallanza. L’edificio è munito di un campanile che raggiunge un’altezza di 65 metri, risale al Cinquecento come anche la chiesa con il suo meraviglioso organo del varesino Eugenio Biroldi.

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Giardini: cosa vedere

Di fama internazionale e del tutto meritata c’è da queste parti da visitare Villa Taranto con i suoi giardini botanici, davvero da non perdere, soprattutto per il parco che ospita dei miracoli della natura e si possono fare delle curiose scoperte passeggiandovi. Affianco a Villa Taranto e con una vista panoramica eccezionale sul lago Maggiore c’è Villa San Remigio, di proprietà della Regione Piemonte, situata in cima al Colle Castagnola e al momento non visitabile. Va ammirata da fuori immaginandone l’intimo splendore.

Un’altra villa di grande interesse è la già citata Villa Giulia, a Pallanza, sulle sponde del Verbano, anch’essa con un bel parco pubblico. E’ sede di mostre, convegni e appuntamenti culturali ma anche protagonista di varie vicende. Inizialmente questa costruzione era di proprietà di Bernardino Branca, non un caso di omonimia ma il vero inventore del celebre liquore Fernet. Quando l’ha ceduta al figlio Giuseppe è stata chiamata Villa Giulia in onore di sua moglie. Negli anni la Villa è stata poi acquistata dall’Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo che nel 1932 l’aveva trasformata nella sede di un casinò Municipale. Oggi visitandola c’è da osservare bene la facciata ricca di colonnati che dà sui giardini dove tra le varie statue c’è anche un busto dedicato ad Arturo Toscanini che “predilesse questi luoghi durante la pause della sua gloriosa carriera”.

Terminiamo in una piccola ma deliziosa villa a Intra: Villa Majoni. Costruita all’inizio del XX secolo è stata progettata dall’architetto Baroggi, è circondata da un bel parco aperto al pubblico ed è sede della biblioteca.

Verbania e dintorni

Dopo aver visto questi splendori, viene voglia di spingersi oltre e avventurarsi a piedi ed in bicicletta nei dintorni della città, ottimo punto di partenza per escursioni e gite. Da Verbania partono infatti delle camminate verso la Val Grande Parco Nazionale, alcune riservate ad escursionisti esperti ma altre percorribili da tutti, di buon passo. Confina con la val Grande un’altra valle ottima per le escursioni, la valle Intrasca, attraversata dal torrente san Giovanni che sfocia nel lago Maggiore.

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Un’altra meta molto gettonata dagli escursionisti è il piccolo lago di Mergozzo con l’incantevole borgo da cui prende il nome. Si tratta di una piccola località ricca di fascino come lo è il lato, circondato dai monti che vi si riflettono con tenacia, nei giorni sereni come in quelli nuvolosi, regalando sfumature diverse ad ogni visitatore che lo raggiunge. Tra le escursioni consigliare anche la salita all’alpe Vercio.

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