Bucarest è una città che si propone con i suoi mille volti al turista che giunge a visitarla con curiosità e senza pregiudizi di sorta. E’ una metropoli ricca di storia ma allo stesso tempo moderna, sicuramente viva e vivace ma con molti spazi in cui rifugiarsi per una pausa serena di relax, nel verde. Che ci si fermi due, tre o quattro giorni, le cose da vedere non mancano, quindi, partiamo alla scoperta di questa capitale.
Bucarest: cosa vedere
Tutta l’attenzione si concentra sul centro storico della città, un vero e proprio intricato gomitolo di vicoli e stradine non fini a sé stesse ma che danno affaccio a numerosi edifici culturali di valore, religiosi e non, per non parlare dei tanti locali dove andare a mangiare e a divertirsi.
Prima di partire con la visita, noterete subito che la bellezza di Bucarest sta nella sua mescolanza di stili architettonici che convivono a poca distanza l’uno dall’altro, creando un effetto di città senza tempo e ricca di storia.
Un’altra caratteristica di questa città è il suo saper cambiare volto dal giorno alla notte, anche i turisti stessi possono con essa trasformarsi passando dagli interessi culturali a quelli più ludici.
Il centro storico di Bucarest coincide con il quartiere Lipscani, cominciamo ad esplorarlo con attenzione partendo da quel imponente ed elegante edificio costituito dal Palazzo CEC (Palatul CEC). Situato sulla celebre strada Calea Victorei, risale agli inizi del 1900 e ospita la Banca Nazionale Rumena, ha un ampio arco, sorretto da grosse colonne corinzie, sotto il quale ci sono due figure in rilievo tra cui è presente un orologio. Colpisce anche la sua cupola in vetro.
Una tappa imperdibile di questa gita è il Hanul Manuc, l’albergo più antico di Bucarest e uno dei simboli della città. Un albergo da visitare? Sì, sia per la sua struttura architettonica sia per la sua importanza storica e culturale.
Costruito agli inizi del XIX secolo, è composto da due piani ed ha una pianta a forma di quadrangolo, ha anche un ampio cortile a cui si affacciano lunghe balconate. Alcune sue sale sono state utilizzate come location per film e in passato è stato sede di alcuni eventi storici di grande importanza come ad esempio i colloqui preliminari per giungere alla redazione del Trattato di Bucarest con cui terminò la guerra russo-turca.
La terza tappa è una chiesa, quella di Biserica Stavropoleos, una delle più antiche chiese ortodosse della città che risale al 1924. Al suo interno ci sono dei bellissimi affreschi, un trono, la volta affrescata e i ritratti della famiglia del fondatore. Particolare il chiostro che custodisce anche gli affascinanti resti di altre chiese distrutte nel periodo comunista e delle pietre tombali risalenti al XVII e XVII secolo.
Proseguendo la nostra visita, fermiamoci a vedere la residenza di Vlad III detto anche l’imapalatore. Mi riferisco alla Curtea Veche, edificio costruito nel XV secolo: oggi ci può offrire solo delle rovine ed è adibito a museo. Mentre passeggiamo, attraversiamo il Passaggio Macca Villacorse, bellissimo passaggio bohémien della fine del XIX secolo costituito da due piccole strade che confluiscono nell’androne di un imponente edificio ornato di statue. Ha un tetto in vetro ed è popolato di cafè, ristorantini, negozi di cambio e souvenir ed altro ancora.
Terminiamo il giro per il centro storico con due chiese, la Biserica Curtea Veche e la Chiesa ortodossa russa di San Nicola. La prima si trovava nella cinta muraria della Curtea Veche e fungeva da cappella del palazzo, ha dei bellissimi affreschi e un grazioso giardino. La Chiesa ortodossa russa di San Nicola ci mostra invece in modo esemplare come sono fatti gli edifici religiosi russi, ha delle torri a forma di cipolla sormontate dalle croci ortodosse e all’interno un dipinto in stile bizantino e l’iconostasi scolpita in legno e rivestita d’oro.
Bucarest: strade e piazze
Non ci sono solo edifici e chiese da visitare ma anche strade da percorrere e ammirare. Partiamo dalla via principale del centro storico, la Strada Lipscani, un susseguirsi di negozi di souvenir e di abiti da sposa a ristoranti, take away e locali trendy. Al civico 55 c’è però una bella libreria, la “Biblioteca Carturesti Carousel” da cui si può vedere un paesaggio stupendo se si sale all’ultimo piano.
La zona della movida notturna è quella di Strada Smârdan, Strada Șelari, Strada Covaci e Strada Șepcari, quattro strade fitte di ristoranti, cafè, pub, locali take away e night club. Un’altra strada importante di Bucarest è Calei Victorei. Lunga quasi 3 Km, unisce numerose piazze ed edifici significativi tra cui il Museo Nazionale d’Arte Rumeno, il Teatro Odeon, Palazzo CEC, il Museo Nazionale di Storia Rumena e la Piața Revoluției.
Bucarest: parchi
Bucarest ci riserva anche degli spazi verdi in cui rilassarci e fare una piccola gradevole pausa tra un monumento ed un giro per negozi. Il polmone verde della città è il Parco Herăstrău, situato a nord con al suo interno il Lago Herăstrău sul corso del fiume Dâmboviţa. Ha anche un interessante giardino giapponese, l’isola delle Rose, l’aerea Expoflora, oltre alla Casa della Stampa Libera e il Museo del Villaggio, un museo in cui sono conservate le testimonianze della vita contadina della Romania tra il seicento e gli inizi del novecento.
Ci sono anche il Parcul Carol, a sud della città, poco fuori dal centro storico, con un piccolo lago, e i Giardini Cișmigiu, in rumeno Grădina Cișmigiu, anch’essi con un laghetto con barchette a noleggio, sentieri alberati, un’area bimbi, fontane e aiuole fiorite.
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