Chiasso non è solo una zona di passaggio, proviamo a fare tappa in questo paese e ci stupiremo nello scoprire le tante cose da vedere e da fare. Nonostante sia noto perché sede di una dogana, grazie alla quale è diventato anche un centro economico e finanziario di notevole importanza, Chiasso non si è “seduto” e ha sviluppato una offerta turistica interessante sia per gli amanti dell’arte e dell’architettura, sia per chi ama la montagna, sia per chi, andando in Svizzera, desidera fare una tappa intermedia e non vuole tornare nella più nota, e ticinese, Lugano.
Con Pedrinate e Seseglio, Chiasso è a misura d’uomo, collega la Lombardia con il Mendrisiotto svizzero, si trova accerchiato da molta natura, in particolare dal Parco delle Gole del Breggia, dalla Valle di Muggio e dal Monte Generoso. Tutti luoghi che meritano fotografie e passeggiate.
Essere una città di passaggio da un lato ha penalizzato Chiasso ma da un altro punto di vista l’ha arricchita e le ha dato l’opportunità di raccogliere voci, tendenze, persone, sapori, tradizioni di ogni genere come altre città anche vicine ma meno frequentate non hanno potuto fare. L’essere di passaggio ha costretto i suoi abitanti a mantenersi con la mente aperta e curiosa più di altri.
La città è sede di molte manifestazioni che nell’arco dell’anno attirano l’attenzione dei visitatori tra cui il festival Jazz e il carnevale Nebiopoli, poi c’è una ricca offerta artistica con il M.a.x Museo e altri stimolanti appuntamenti per non contare le tante opportunità di fare camminate ed escursioni. Ora scopriamo un po’ cosa c’è da vedere a Chiasso
Chiasso: storia
Anche se adesso non si direbbe, essendo un grosso centro di traffici e di commerci, questo paese era un modesto villaggio rurale, si è sviluppato molto dopo essere stato designato quale sede della stazione ferroviaria internazionale (1873). Il borgo esisteva già molto prima, ci sono delle testimonianze che ci parlano di alcune abitazioni dette cassine, risalenti al 1127 quando Chiasso era un dominio di Como e lo è rimasto fino al 1416.
Anche se ingrandito, Chiasso è rimasto dove era e attorno al suo nucleo storico si è sviluppato, in una conca riparata su ogni lato da alture, una posizione che lo ha destinato ad essere luogo di passaggio subito, anche all’epoca dei viandanti senza alcuna dogana ma che lì si fermavano per ristorarsi. Nella frazione di Pedrinate ci sono stati anche dei ritrovamenti risalenti all’epoca romana e che ci raccontano come in questa zona allora come oggi ci fosse una forte attività agricola ben radicata.
Chiasso camminando
Per camminare nella natura ci si può dedicare ad una escursione lungo il sentiero dedicato alla produzione del cemento nel Parco delle Gole della Breggia. E’ una passeggiata tra la montagna e alcuni resti di archeologia industriale molto interessante, passo dopo passo si scoprono e si gode la vista di numerosi tesori storico-naturali, storici e culturali.
Sulla collina boscosa del Penz, e attorno, ci sono molti sentieri interessanti da imboccare, e la cosa bella è che sono tematici e si può scegliere. Ad esempio c’è quello per la valorizzazione dei vigneti, oppure per chi ama l’arte o per gli appassionati di micologia. In tutti i percorsi si trovano buone indicazioni e anche delle strutture per i bambini o per soffermarsi un pochino. Oltre alle camminate “normali” ci sono anche quelli da fare con i rampichini e altre attività sportive legate alla montagna, compreso il pic nic.
Cosa fare a Chiasso
Per trascorrere del tempo libero nella natura con la famiglia o gli amici la meta ideale è Chiasso, e in particolare proprio la Collina del Penz di cui abbiamo appena parlato. E’ situata tra Chiasso, Seseglio e Pedrinate ed è, se può interessare, il punto più a sud della Svizzera.
Sempre all’aria aperta e sempre per il tempo libero, suggerisco anche un giro nel Geoparco delle Gole della Breggia. Questo parco si trova all’imbocco della Valle di Muggio e propone ai camminatori ben 12 chilometri di sentieri non solo nella natura di oggi ma anche in quella di un tempo, conducendoci in un viaggio geologico affascinante, e lungo 200 milioni di anni. La sera poi, l’offerta in città è ricca di proposte, in estate più che in inverno, ma non mancano stagioni di cinema e di teatro, come di concerti, da non perdere.
Chiasso: il M.a.x Museo
E’ il più importante museo di Chiasso, il M.a.x. Museo, realizzato per ricordare e presentare le opere grafiche di Max Huber. Si tratta di un museo dedicato in generale al design e che oltre alla permanente ospita anche esposizioni temporanee, oltre a numerose attività didattiche. Inaugurato il 12 novembre 2005 su iniziativa della Fondazione Max Huber-Kono, dal 2010 è diventato un’istituzione pubblica del Comune di Chiasso e un centro riconosciuto dagli amanti del design, della grafica contemporanea e storica, della comunicazione visiva e della fotografia.
E’ un museo moderno e vivace che è in grado di coinvolgere sia gli esperti e gli appassionati, sia chi vuole solo dare una occhiata, sia i bambini chiamati ad essere educati alla bellezza fin da subito. L’edificio è opera degli architetti Pia Durisch e Aldo Nolli che lo hanno realizzato scegliendo una facciata fatta come una immensa vetrina translucida che di notte illumina la città in modo molto scenografico.
Chiasso: eventi
Abbiamo già accennato ai due principali eventi: il Jazz Festival e il Carnevale Nebiopoli. Il primo si tiene a febbraio ed è un appuntamento a cui gli appassionati non vogliono mancare, sempre a febbraio cade il Carnevale Nebiopoli e dura sei giorni, sei giorni tutti di musica, maschere, coriandoli e divertimento. In estate si tiene “Festate”, a giugno, con una fila di dibattiti, film e molti concerti apposta per i turisti che possono così vedere il lato di Chiasso che non si vede se da esso si transita solo.
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