Bari: cosa vedere

Capoluogo della Puglia, Bari non è importante solo per il suo ruolo amministrativo ma si rivela una bella città da visitare, viva e ricca di palazzi e scorci interessanti. Si può passeggiare tra le sue vie godendo del clima mediterraneo che qui regna e assaporando, nelle pause tra una visita e l’altra, il buon cibo che da queste parti non manca. La città di Bari ha il classico stile maestoso tipico dell’epoca fascista ma non è austera perché animata dalla sua gente, dal cibo da strada, dalla movida e dalle sempre più numerose iniziative culturali qui intraprese.

Bari: cosa vedere

Iniziamo la nostra visita con due importanti chiese, belle e anche significative per la città. La prima è la Basilica di San Nicola, al centro della città vecchia e allo stesso tempo a pochi metri dal mare. Ha una facciata semplice ed elegante, nello stile romanico-pugliese, e al suo interno ospita le reliquie di San Nicola. E’ una chiesa di importanza anche simbolica perché vi convivono due religioni, quella cristiana e quella ortodossa. Celebre anche la leggenda della Colonna Miracolosa, presente nella Cripta, dedicata alle zitelle che potrebbero trovare marito se il 6 dicembre, dopo la messa dell’alba, si facessero 3 giri intorno alla colonna, sfiorandola.

L’altra chieda di Bari, imperdibile, è la cattedrale di San Sabino, sempre a Bari Vecchia e sempre in stile romanico-pugliese. Se possibile, visitatela il 21 giugno quando i raggi del sole, dal rosone sulla facciata centrale, riescono a penetrare nella cattedrale e illuminano con 18 petali il rosone identico in marmo presente sulla pavimentazione della navata. E una magia del solstizio d’estate.

Prima di passeggiare per la città, andiamo a visitare anche l’irregolare Castello Normammo-Svevo che fa la guardia alla città. E’ nella zona vicino al mare. È stato costruito dai normanni, distrutto e ricostruito da Federico II. Nel 1500 è stato fortificato con una cinta bastionata ed un fossato ma solo su tre lati perché il quarto era bagnato dal mare. Nel corso della storia questo edificio è stato un carcere e anche una caserma, oggi se ne possono visitare alcune stanze che spesso ospitano delle mostre temporanee.

Eccoci finalmente a spasso per Bari Vecchia, liberi di girare per i suoi vicoli stretti con il naso all’insù a guardare i panni stesi nel cielo blu. Tra le varie stradine, la più caratteristica è di certo via Arcobasso, un vicolo dove si può respirare la Bari autentica, quella delle donne che sanno ancora preparare “strascinet” (orecchiette), “fascinet” (fusilli lisci), cavatelli o cappelli del prete impastate semplicemente con acqua e semola di grano duro.

Un’altra via da percorrere è Corso Vittorio Emanuele, la strada centrale che attraversa il centro storico e ci conduce al nuovo Murattiano. Qui si affacciano il Municipio e il Teatro Niccolò Piccinni, il teatro più antico della città. Il Quartiere Murat, detto anche Murattiano, è di fatto la zona moderna della città. In quest’area ci sono bellissimi palazzi del tardo Settecento e inizio Ottocento che ricordano Parigi, e molte vie dello shopping, come via Sparano. Non perdetevi Palazzo Mincuzzi costruito nel 1920 con il suo stile Art Nouveau.

Un altro luogo di Bari da vedere è Piazza del Ferrarese, con le tracce della pavimentazione della via Appia Traiana costruita dai romani, e se si parla di piazze, c’è anche Piazza Mercantile su cui si affaccia Palazzo del Sedile, sede del Consiglio dei Nobili e dei Primari. Qui c’è anche la famosa colonna della giustizia, chiamata dai baresi colonna infame, la gogna cittadina per i debitori, insolventi e i falliti.

Bari: cosa vedere

Non abbiamo quasi ancora guardato il mare ma possiamo farlo andando sulla Muraglia e raggiungendo il Fortino di Sant’Antonio, un tempo edifico per scopi difensivi, oggi sede di eventi culturali. Qui si può ammirare un panorama splendido ed emozionante, soprattutto al tramonto, ma ad ogni ora si scorgono il Lungomare Nazario Sauro e la Torre dell’Orologio del Palazzo della Provincia, dedicato ai Martiri della Grande Guerra e della Rivoluzione Fascista.

Il Lungomare Nazario Sauro è di fatto uno dei lungomare più belli d’Italia perché non si limita ad accompagnarci lungo la riva, ma ci accoglie in modo elegante con un tocco anche romantico grazie ai suoi tanti lampioni e alle panchine rivolte verso il mare. Da un lato ci sono le costruzioni in stile fascista, imponenti, come il Palazzo della Provincia, l’Albergo delle Nazioni e il Teatro Margherita, dall’altro i semplici pescatori che sistemano le reti. Sempre sul lungomare di Bari si svolge il mercato del pesce, quello che i baresi chiamano “N’derre la lanze”. E’ qui che bisogna recarsi se si è in cerca di ottimo street food di mare tra ricci, cozze, vongole, polpi, seppioline da mangiare rigorosamente crudi con il limone.

Bari: cosa mangiare

Oltre alle delizie offerte dallo street food, a Bari si possono gustare altre ricette di tradizione come le “sgagliozze” , il panzerotto fritto, la purea di fave, il prosciutto crudo alla barese (a dadini con olio, sale e pepe) e le orecchiette con cime di rape

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