Sfatiamo dei preconcetti anche tutti fondati, ma la principessa Sissi, Francesco Giuseppe, i palazzi imperiali, l’opera e lo jugendstil non sono gli unici ingredienti della capitale austriaca… Vienna sta cambiando e gli spazi che sono nati negli ultimi anni hanno una vivacità sociale e culturale che nulla ha da invidiare alle altre città nordiche simbolo di avanguardia come Berlino o Stoccolma. Ho appena trascorso 3 giorni insoliti in questa città proprio con l’intento di approfondirne gli aspetti inediti e sono tornata con un carico di chicche…non che io disdegni l’art nouveau (le wiener werkstatte sono tra le officine artistiche che prediligo) ma ecco diciamo che il neoclassico 800centesco non è proprio il mio stile…! Ovviamente tra le tradizioni massimo rispetto per la wiener schintzel, favolosa e croccantosa cotoletta impanata che se la gioca alla grande con la sua collega milanese… Ma torniamo a noi: avanguardia viennese…dove la trovo? Al Museum Quartier ecco la risposta! Perchè questa istituzione culturale nata negli anni 2000 non accorpa soltanto musei permanenti come il Leopold Museum e la kunstahalle ma si è trasformata in un luogo di aggregazione e scambio diurno e notturno… Di giorno è possibile visitare il Leopold Museum con la sua ricchissima collezione novecentesca con nomi del calibro di Egon Schiele, klimt, Kokoschkaoppure tuffarsi nella street art di Basquiat e keith Haring alla Kunsthalle, passeggiare tra le attrazioni audiovisive del MUMOK o tornare bambini allo Zoom museum…

Di sera ci sono performance di danza, teatro e video arte oppure si può prendere posto su una delle celebri Enzis (le super panche fucsia che vedete in foto e che ogni anno cambiano colore in base al risultato di un sondaggio tra i viennesi), sorseggiare una freschissima radler (qui la panaché è un’istituzione!) e godere della musica dei dj viennesi più gettonati….

Ovviamente c’è spazio anche per la cucina: se siete in zona non perdetevi un inno al fritto viennese del Glacis beisl (Breitegasse n.4), ristorantino very nice appena dietro l’MQ a cui si arriva costeggiando un ponticello di mattonelle stile space invaders…. Passiamo alla musica…argomento a cui sono moooolto sensibile! Sembra incredibile ma Vienna ha organizzato una rassegna musicale – il “Jazz festival Vienna– proprio al Teatro dell’Opera (avete presente quei teatri settecentesci stuccati d’oro con broccati rossi? ecco ci siamo) e sabato sera hanno suonato gli AIR, raffinato duo di musica elettronica della scena francese…. Ovviamente non poteva mancare una puntatina per lo shopping , la via giusta è Lindengasse, qui potete trovare marchi insoliti del luogo, tra i miei preferiti: – gli accessori la Petite boutique – i foulard di Lilapix Altri negozi alternativi in particolare di giovani designer li trovate nel 7° distretto. Se invece dovete farvi perdonare in famiglia potete acquistare finissime cristallerie nel negozio più antico e prestigioso di Vienna: Lobmayer! Pensate che erano i fornitori della famiglia imperiale ma oggi puntano anche su giovani designer per ottimizzare la gamma della loro offerta (non proprio al prezzo di un souvenir diciamo…) Unica nota dolente dei negozi: gli orari…quelli di apartura non sono proprio il forte di questa città: alle 18:30 quasi tutti chiudono i battenti! Se invece siete mattinieri non perdete il mercato delle pulci del sabato vicino a Nashmarkt: vintage e chincaglierie di varia natura al centro di una strada piena di localini e bancarelle che costeggia i meravigliosi palazzi di Otto Wagner, tra cui la Majolika-haus (qui sotto). Per quanto riguarda il viaggio vi consiglio di consultare le offerte della compagnia di bandiera Austrian Airlines, si possono trovare buone proposte ad orari più che umani!!!! Per tutte le info ufficiali vi suggerisco il sito di Vienna e di Austria Turismo, super aggiornati su tutti i programmi del momento!!! Tschuuusssssssssss (ciao)!!!!!!!!!!!!!!!!!